Cronaca

Matilda Ferrari, promessa del pattinaggio investita da camion mentre aspetta l’autobus

La tragedia è avvenuta questa mattina a Giustino, in Val Rendena

di Redazione -


Una ragazza di 15 anni è stata investita da un camion questa mattina a Giustino, in Val Rendena, lungo la strada statale 239. Matilda Ferrari, giovane promessa del pattinaggio artistico su ghiaccio, stava aspettando l’autobus scolastico quando il mezzo pesante l’ha travolta intorno alle 7:15. L’impatto è stato devastante. Sul posto sono arrivate due ambulanze e l’elisoccorso del 118 con il medico d’urgenza. Nonostante i tentativi di rianimazione, non c’è stato nulla da fare, la ragazza è deceduta sul luogo dell’incidente. La tragedia ha scosso la comunità di Giustino e l’intera Val Rendena.

La dinamica dell’incidente

I carabinieri hanno avviato i rilievi per ricostruire la dinamica dell’accaduto e per capire i motivi di questa tragedia. Secondo le prime ricostruzioni, la ragazzina stava attraversando sulle strisce con altre due amiche, rimaste illese. Proprio in quel momento è arrivata una betoniera che ha attraversato il semaforo con il verde. L’autista, trasferito sotto choc al pronto soccorso, non è riuscito a frenare in tempo. L’autista, sotto choc, è stato ascoltato e sarà sottoposto agli accertamenti di rito per stabilire quali fossero le sue condizioni psicofisiche quando la giovane è stata investita dal suo camion. La statale 239 è rimasta chiusa al traffico per consentire i rilievi.

Una tragedia che lascia il segno

La notizia della ragazza investita da un camion ha generato profondo dolore. Molti residenti si sono radunati sul posto e i messaggi di cordoglio sono arrivati anche dalle istituzioni locali. Compagni di scuola e familiari sono stati assistiti da psicologi. L’incidente riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale e sulla protezione delle fermate scolastiche lungo le strade statali del Trentino ma anche del Friuli, spesso prive di adeguate barriere. Solo pochi giorni fa un altro incidente mortale si era verificato a Trieste. La morte della giovane, avvenuta in un contesto quotidiano come l’attesa dell’autobus, rappresenta una ferita profonda per l’intera comunità. Le indagini stabiliranno le responsabilità, ma resta l’immagine drammatica di una vita spezzata troppo presto.


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