Torino

Auditorium e Grattacielo Intesa: MiTo raddoppia

di Redazione -


Lunedì 15 settembre MITO SettembreMusica offre due appuntamenti: il primo alle 18 presso l’Auditorium del Grattacielo Intesa Sanpaolo, all’interno del percorso “Mitja”, e il secondo alle ore 22 a Le Roi Music Hall, all’interno del percorso “Ascoltare con gli occhi”. Nel primo dei due concerti, che ha già fatto registrare il tutto esaurito, l’Elliot Quartet eseguirà di Dmitrij Šostakovič il Quartetto n.6 in sol maggiore op.101, il Quartetto n.11 in fa minore op.122 e il Quartetto n.8 in do minore op.110. L’Elliot Quartet è formato da Maryana Osipova e Alexander Sachs al violino, Dmitry Haline alla viola e Michael Preuɓ al violoncello, in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Fondato a Francoforte sul Meno nel 2014, nel corso dei suoi dieci anni di attività l’Elliot Quartet si è affermato come uno degli ensemble di punta nella scena dei quartetti d’archi. Dopo aver ottenuto riconoscimenti in concorsi internazionali, come il secondo premio al concorso Mozart di Salisburgo e il secondo premio al concorso di musica da camera di Melbourne, tre premi speciali al concorso di musica tedesca e un premio speciale per la migliore interpretazione di un’opera di Szymanowski al concorso omonimo, è stato invitato a esibirsi in molte sale da concerto in Europa, come il Mozarteum di Salisburgo, il Gewandhaus di Lipsia, l’Alte oper di Francoforte e la Filarmonica di Berlino.

Alle ore 22, Le Roi Music Hall ospiterà il concerto per pianoforte di Francesco Tristano all’interno del percorso “Ascoltare con gli occhi”. Eseguirà di Matteo Franceschini “Gravity”; di Domenico Scarlatti la Sonata in re minore K 32”, la Sonata in sol minore K 450 e la Sonata in re minore K 141; di Luciano Berio verrà eseguito Rounds, e dello stesso compositore Francesco Tristano dall’album Tokyo Stories i brani Hotel Meguro, Città al neon, Chi non ha l’auto, Il terzo ponte a Nakameguro, Insonnia, Nagizaka. A suo agio tanto nelle sale da concerto quanto nei club, il pianista e compositore lussemburghese Francesco Tristano è un virtuoso anche nell’andare contro ogni convenzione. Il programma Piano 2.0 riflette la sua personalità d’artista, capace di spaziare dalla musica barocca alla techno, rompendo ogni vincolo e barriere stilistiche in nome della musica. Tristano, classe 1981, è un pianista e compositore che fa parte di una generazione che collega senza sforzi i mondi della musica classica e della tecnologia moderna. Conosciuto per il suo suono caratteristico, radicato nel pianoforte classico con l’elettronica, il suo lavoro affascina gli ascoltatori di tutto il mondo. Le sue performance espressive e le sue composizioni innovative si ritagliano un’identità distinta nella musica contemporanea, dove precisione e creatività si incontrano. Il suo stile è caratterizzato da un paesaggio sonoro ricco e dinamico che fonde l’intimità tattile del pianoforte con le  aste potenzialità dell’elettronica, creando esibizioni emozionanti contemporaneamente. L’impegno di Tristano nella musica barocca e contemporanea lo pone in prima linea nel panorama della musica classica. Le sue origini italiane sono centrali nella sua identità artistica e nell’approccio alla musica, riflettendoci in un programma tutto italiano, dove dialogano i temi della tradizione, dell’innovazione e della profondità emotiva. Questa è la sua prima apparizione a MITO SettembreMusica.

MARA MARTELLOTTA ilTorinese.it


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