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Esteri

Greta Thunberg litiga sulla comunicazione e molla il direttivo Flotilla

di Cristiana Flaminio -


Greta Thunberg ha lasciato il direttivo della Flotilla e ha deciso di scendere dalla nave Family per trasferirsi a bordo dell’Alma. Lo riporta l’inviato del Manifesto Lorenzo D’Agostino che è a bordo proprio della Sumud Flotilla. A confermare le “voci” (che poi tali non erano) è stato il giornalista Yusuf Omar che nella serata di ieri ha dato l’annuncio (più o meno) ufficiale del forfait dell’ex enfant prodige delle piazze della sinistra radicale e green europee.

Greta Thunberg via da Flotilla

Le questioni sarebbero da rintracciare nello scontro di visioni sulla comunicazione. Pare che Greta Thunberg abbia deciso di lasciare il direttivo della Flotilla perché si parlerebbe troppo della missione e troppo poco del genocidio in atto a Gaza. La versione dell’ex bimba prodigio svedese riterrebbe l’organizzazione più incentrata a promuovere se stessa che a dare sollievo, e visibilità, a quanto accade in Palestina. Insomma, uno smacco tremendo. Per lei, però, ha rimarcato e ribadito un ruolo da organizzatrice ma senza visibilità pubblica.

La versione degli altri

Secondo quanto riferito su Instagram da Yusuf Omar, la vicenda avrebbe preso l’abbrivio a causa di ben altri motivi. Innanzitutto sarebbero stati gli “altri” a criticare Greta per il suo approccio fin troppo allarmista e  sensazionalistico, come sarebbe accaduto, per esempio, sulla questione dei droni. Proprio a lei, insomma, erano rimproverate le questioni che, a sua volta, ha rivolto agli altri. Il risultato è che Greta Thunberg ha fatto i bagagli ed è sloggiata dal direttivo Flotilla.


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