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Proteste per Gaza, sciopero oggi e lunedì: chi si ferma

di Claudia Mari -


Due giornate di sciopero generale – oggi e lunedì – per chiedere lo stop all’attacco israeliano su Gaza e un intervento immediato della comunità internazionale. La mobilitazione parte oggi, 19 settembre con la protesta indetta dalla Cgil, e proseguirà lunedì 22 settembre con l’astensione dal lavoro organizzata dai sindacati di base Cub, Adl e Sgb.

Proteste per Gaza e sciopero: cosa chiede la Cgil

Il sindacato guidato da Maurizio Landini ha scelto di scendere in piazza ribadendo alcune richieste chiave: pressione politica per fermare i bombardamenti, apertura di corridoi umanitari, protezione della popolazione civile e sostegno alle missioni di aiuto internazionale, compresa la Global Sumud Flottilla, la carovana di imbarcazioni diretta verso la Striscia con carichi di beni di prima necessità. La Cgil chiede inoltre la sospensione di ogni accordo di cooperazione commerciale e militare con Israele finché non sarà interrotto il conflitto, insieme al riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina e alla convocazione di una conferenza di pace sotto l’egida delle Nazioni Unite.

“È necessario introdurre azioni concrete per rimuovere l’embargo umanitario e riconoscere lo Stato di Palestina. I governi e le istituzioni internazionali devono agire subito per fermare ciò che sta accadendo”, ha dichiarato Landini, che oggi guiderà il corteo di Catania, in partenza alle 15.30 da piazza Università verso piazza Castello Ursino. Tra le manifestazioni principali anche Roma, con la presenza delle segretarie Lara Ghiglione e Francesca Re David, Reggio Emilia con Luigi Giove e Potenza con Pino Gesmundo.

Lo sciopero della Cgil non coinvolgerà i servizi pubblici essenziali come trasporti, scuola e sanità, ma interesserà diversi comparti privati: autisti di mezzi pesanti, lavoratori della logistica e della portualità, addetti del settore viabilità di Anas e delle società regionali, oltre a impiegati del noleggio auto e della gestione dei parcheggi.

Un nuovo stop è già previsto per il 22 settembre, quando Cub, Adl e Sgb hanno proclamato lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private, con particolare impatto su trasporti, scuola, università e settore marittimo. Le fasce di garanzia saranno comunque rispettate per i pendolari, ma i treni potrebbero subire disagi dalle 21 di domenica 21 settembre fino alle 20:59 del giorno successivo. Non risultano invece, al momento, interruzioni programmate del traffico aereo.


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