Cronaca

Studentessa Erasmus travolta e uccisa da un Suv a Napoli

di Redazione -


Una tragedia ha scosso il cuore di Napoli nelle prime ore della notte: una studentessa spagnola di 20 anni, in città nell’ambito del programma Erasmus, è stata investita e uccisa da un Suv mentre attraversava la strada in corso Umberto I, una delle arterie più trafficate e centrali della città. L’incidente si è verificato intorno alle 2 di notte, quando la giovane, che si trovava sulle strisce pedonali, è stata travolta da una Range Rover guidata da un ragazzo di 18 anni. L’impatto è stato violentissimo e le condizioni della studentessa sono apparse immediatamente disperate. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, che hanno tentato in ogni modo di stabilizzarla prima di trasportarla d’urgenza all’Ospedale del Mare. Nonostante i tentativi dei medici, la giovane è deceduta poche ore dopo a causa delle gravissime ferite riportate.

I rilievi e le indagini

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della sezione Infortunistica stradale della Polizia Locale di Napoli, che hanno effettuato i rilievi necessari per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Secondo le prime informazioni, la studentessa spagnola stava attraversando correttamente la strada nel centro di Napoli, rispettando la segnaletica pedonale, quando è stata investita dal Suv che la ha uccisa. Il conducente, un ragazzo appena maggiorenne, è stato sottoposto agli accertamenti tossicologici di rito per verificare l’eventuale presenza di alcol o droghe nel sangue. La sua patente di guida è stata immediatamente ritirata e il veicolo posto sotto sequestro. Sarà ora compito degli inquirenti stabilire se il giovane procedesse a velocità sostenuta o se vi siano altre circostanze aggravanti.

Una comunità sotto shock

La notizia della studentessa travolta e uccisa dal Suv ha scosso profondamente non solo la comunità studentesca Erasmus presente a Napoli, ma anche i residenti della zona. Corso Umberto I, conosciuto come “il Rettifilo”, è un’area particolarmente frequentata a qualsiasi ora, con flussi costanti di pedoni e studenti universitari. La tragedia riaccende così i riflettori sul tema della sicurezza stradale in città, troppo spesso messa a rischio dall’alta velocità e dal mancato rispetto delle regole di circolazione. Molti studenti, amici e colleghi della giovane, hanno manifestato dolore e incredulità per quanto accaduto. La comunità accademica si è stretta attorno alla famiglia della ragazza, che è stata informata della tragedia dalle autorità consolari spagnole. Nelle prossime ore saranno resi noti i risultati degli esami tossicologici, fondamentali per delineare con precisione le responsabilità del conducente. Nel frattempo, la Polizia Locale proseguirà con l’acquisizione delle immagini delle telecamere di sorveglianza e con le testimonianze di chi ha assistito alla scena. Un dramma che lascia aperti interrogativi e che richiama con forza all’urgenza di maggiori controlli e prevenzione sulle strade di Napoli.


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