Esteri

Le minacce di Netanyahu non fermano Starmer, Carney e Albanese: annunciato il riconoscimento dello Stato di Palestina

Per il premier israeliano è “un assurdo premio al terrorismo”

di Ernesto Ferrante -


Regno Unito, Canada e Australia riconoscono lo Stato di Palestina. “Oggi, per ravvivare la speranza di pace per i palestinesi e gli israeliani e una soluzione a due Stati, il Regno Unito riconosce formalmente lo Stato di Palestina”, ha scritto in un post su X il premier britannico Keir Starmer. La decisione era stata anticipata da Starmer già a luglio.

Non solo Londra. Anche Ottawa e Canberra vanno avanti

Anche il Canada riconoscerà ufficialmente lo Stato palestinese. “Il Canada riconosce lo Stato di Palestina e offre la nostra partnership nella costruzione della promessa di un futuro di pace per lo Stato di Palestina e lo Stato d’Israele”, ha annunciato il premier Mark Carney attraverso la piattaforma di Elon Musk.

Ai due Paesi si è unita l’Australia. “L’Australia riconosce le legittime e storiche aspirazioni del popolo palestinese a uno Stato proprio”. Queste le parole del primo ministro Anthony Albanese.

In una lettera pubblicata su X, Albanese ha sottolineato che “il presidente dell’Autorità Palestinese ha ribadito il riconoscimento del diritto di Israele a esistere e ha fornito impegni diretti all’Australia, inclusi quelli di tenere elezioni democratiche e di attuare significative riforme nella finanza, nella governance e nell’istruzione”. Il premier ha aggiunto che “l’organizzazione terroristica Hamas non deve avere alcun ruolo in Palestina”.

“Il riconoscimento dello Stato di Palestina è un passo irreversibile che preserva la soluzione dei due Stati e ci avvicina all’indipendenza e alla sovranità”, ha dichiarato a Ramallah la ministra palestinese per gli Affari esteri, Varsen Aghabekian Shahin.

Netanyahu promette di dare battaglia

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu continua ad opporsi ostinatamente a qualsiasi iniziativa che miri al riconoscimento internazionale di uno Stato palestinese. “La creazione di uno Stato palestinese metterebbe in pericolo la sopravvivenza di Israele” e “rappresenterebbe un assurdo premio al terrorismo”, ha affermato Netanyahu. Si profila una battaglia alle Nazioni Unite.

Il Qatar detta le condizioni per la mediazione su Gaza

Il Qatar pretende scuse ufficiali da Israele per l’attacco aereo su Doha, per poter tornare a mediare un accordo di pace per Gaza. Lo hanno riferito due fonti diplomatiche citate da Axios, secondo le quali l’emiro Tamim bin Hamad Al Thani ha avanzato la richiesta di scuse martedì scorso durante il suo incontro con il segretario di Stato americano, Marco Rubio. La richiesta è emersa anche nei recenti incontri tra Rubio ed il primo ministro, Benjamin Netanyahu, e tra l’inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, e il ministro israeliano per gli Affari strategici, Ron Dermer. Al momento appare difficile che Netanyahu possa accettare questa condizione perché potrebbe venir meno il fragile equilibrio interno alla sua coalizione.


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