Anche i cani (grandi) potranno viaggiare in aereo: cosa cambia e le nuove regole
Le nuove norme consentono agli animali domestici superiori a 8-10 chili di viaggiare in cabina "rispettando le condizioni di sicurezza"
Parte oggi, da Milano Linate, il primo volo commerciale con a bordo due cani di media-grande taglia senza trasportino, sulla tratta Milano-Roma di Ita Airways. Gli animali viaggeranno insieme ai proprietari, rispettando le nuove linee guida diffuse nei mesi scorsi dall’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile. Le norme consentono infatti ai pet superiori agli 8-10 kg di viaggiare in cabina, “rispettando precise condizioni di sicurezza tese a garantirne il benessere lungo il viaggio”, aveva precisato l’Enac, pur lasciando alle compagnie la libertà di decidere se aderire o meno al provvedimento.
Cani di taglia grande in aereo: le nuove disposizioni
Secondo quanto stabilito dalle nuove disposizioni, i cani di grossa taglia in aereo dovranno occupare posti vicino al finestrino, evitando quelli accanto alle uscite di emergenza. L’equipaggio e i passeggeri dovranno essere informati preventivamente e il numero di animali a bordo sarà limitato. È prevista anche la possibilità di creare zone separate per chi ha allergie o non gradisce la vicinanza degli animali.
Le rimostranze delle associazioni dei consumatori
Nonostante l’annuncio accolto con entusiasmo da molti proprietari, le linee guida dell’Enac non convincono del tutto associazioni e consumatori. Il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele, denuncia che “non viene definito un peso massimo chiaro per gli animali in cabina: le indicazioni parlano solo di non eccedere il peso medio di un passeggero, criterio che può generare interpretazioni diverse”.
Sul fronte della sicurezza e del comfort, il Codacons esprime dubbi importanti: “L’ingresso di cani di grande taglia senza trasportino in cabina può comportare problemi significativi. Gli animali potrebbero guaire o abbaiare, disturbando gli altri passeggeri, e i tappetini assorbenti non risolvono eventuali problemi di odore. In caso di turbolenze o stress eccessivo, la situazione potrebbe aggravarsi ulteriormente, soprattutto se più cani viaggiassero sullo stesso velivolo”.
L’Enac sottolinea che l’obiettivo è rispondere a una crescente richiesta dei passeggeri che considerano i loro animali membri della famiglia, ma le associazioni invitano alla prudenza, evidenziando la necessità di regole più precise per garantire sicurezza e benessere sia degli animali che dei viaggiatori.
Torna alle notizie in home