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Vacanze in Alto Adige? Da oggi paga anche Fido

Bolzano introduce la tassa di soggiorno per i turisti a quattro zampe: 1,5 euro al giorno per pulire i marciapiedi. E poco importa se si tratti di un Chihuahua o di un San Bernardo: il prezzo è lo stesso, l’ingiustizia pure.

di Andrea Fiore -


Conto alla rovescia per Fido in Alto Adige. I cani non solo scodinzoleranno tra le Dolomiti, ma pagheranno pure dazio. Arriva infatti la nuova tassa di soggiorno per i “turisti a quattro zampe”: 1,5 euro al giorno, destinati alla pulizia delle strade e a nuove aree canine.
Una misura che segue al clamoroso flop del “registro del dna”, il progetto che doveva smascherare i padroni maleducati e che aveva fatto sorridere mezzo mondo. Alla fine, tra prelievi complicati e scarsa adesione, più che un’indagine scientifica è rimasto un giallo irrisolto.

Chi applaude e chi abbaia

Così Bolzano cambia strategia: tassa annuale sui cani residenti (100 euro) e balzello extra per quelli in vacanza. Un’idea che divide:

I padroni virtuosi sbuffano: “Io raccolgo sempre, perché devo pagare la multa preventiva?”. I turisti mugugnano: “E se viaggio con due cani, faccio lo scontrino cumulativo?”. I cittadini senza animali esultano: “Finalmente chi sporca paga”.

In Germania già funziona: la “Kurtaxe” per i cani è realtà da anni. L’Alto Adige prova ad allinearsi, convinto che la civiltà si costruisca anche a colpi di ricevute fiscali.

Lo Stato col guinzaglio

Ma resta il dubbio: questa tassa renderà i marciapiedi più puliti o sarà solo un nuovo capitolo della lunga saga italiana dei balzelli? Perché in fondo il vero problema non è il cane. È sempre stato l’uomo. Quello che dimentica il sacchettino, che si volta dall’altra parte, che lascia “il ricordo” sul marciapiede per tutti gli altri.

Alla fine, più che un provvedimento, questa tassa sembra una metafora: quando l’educazione manca, arriva lo Stato col guinzaglio… e con il registratore di cassa.


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