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Roma, buona la prima in Europa League: Nizza battuto

Gasperini soddisfatto ma chiede di più: "Serve di più dalla panchina"

di Pietro Pertosa -


Buona la prima per la Roma del Gasp che vince all’esordio in Europa League contro il Nizza. I giallorossi, in tenuta biancoverde per l’occasione, hanno sbancato il Gran Stade e danno seguito alla vittoria nel derby capitolino di domenica scorsa con una buona prestazione che vale, alla squadra, i primi tre punti nel torneo continentale. Il risultato, subito sbloccato dalla truppa romanista, non è mai stato davvero in discussione.

Europa League: Nizza-Roma 1-2

Il risultato finale non è rotondissimo ma la Roma non ha mai davvero rischiato granché contro il Nizza. Pronti, via e i giallorossi trovano il gol con Mancini ma la rete viene annullata. Il primo tempo va in archivio senza forti scossoni. Nella ripresa la Roma travolge il Nizza e bastano tre minuti ai ragazzi di Gasp per archiviare la pratica: prima Ndicka e poi lo stesso Mancini, al 52esimo e al 55esimo, stendono i padroni di casa. I rossoneri trovano un rigore che al 77esimo, con un saltello, Moffi trasforma. I padroni di casa provano il forcing ma non ne ricavano nulla. La Roma torna da Nizza con tre punti e l’Europa League parte coi primi tre punti in cascina.

Parla Gasperini

Il tecnico della Roma è soddisfatto dopo l’esordio vincente dei suoi contro il Nizza in Europa League. Ma gli manca ancora qualcosa, dalla panchina: “Ci può stare qualche episodio acerbo, che ridà energia agli avversari. La prestazione di parecchi giocatori è stata di alto livello, ma quando entriamo dalla panchina non sempre abbiamo la forza necessaria per dare energia alla squadra”. E ancora: “In tutta la fase offensiva dobbiamo crescere. Non dobbiamo puntare il dito sulla punta centrale, Dovbyk è in crescita sul piano atletico. Dobbiamo migliorare nella finalizzazione e mettere in condizione gli attaccanti di essere pericolosi. Tsimikas? Abbiamo tante partite, in quel ruolo abbiamo Tsimikas e Angelino, due giocatori affidabili. Tsimikas anche è reduce da mesi di inattività, ma ha fatto una buona partita. Entrambi calciano bene, hanno caratteristiche simile: difficilmente sono duttili, non sono né centrali né attaccanti, molto spesso devo adattare uno o l’altro. Ma sono giocatori che danno affidabilità”.


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