Esteri

Ancora droni nei cieli della Danimarca, chiuso aeroporto di Aalborg

Il governo di Copenhagen: "Dietro ci sono professionisti ma nessuna minaccia militare diretta"

di Maria Graziosi -


Non ci sarà del marcio ma, sicuramente, c’è la mano di un “professionista” in Danimarca dove i droni continuano a svolazzare più o meno indisturbati sugli aeroporti locali: ora è stato chiuso quello di Aalborg. E la situazione, se possibile, si fa ancora più allarmante perché è lì che si trova anche una base militare. Intanto la struttura è stata chiusa al traffico aereo e non riaprirà prima delle sei di domani mattina.

Droni in volo sulla Danimarca, il caso Aalborg

Jesper Bøjgaard, ispettore capo della polizia della regione dello Jutland settentrionale ha detto che le attività dei droni sono state segnalate più o meno su tutta la Danimarca: segnalazioni, già dalla serata di ieri sera, sono giunte oltre che da Aalborg anche dagli aeroporti di Esbjerg, Sonderborg e Skrydstrup. Per il momento non è dato sapere nemmeno di che tipo di droni si tratti. Poche, pochissime notizie, di conseguenza, su cui possa aver deciso di farli alzare in volo, insomma non si hanno tracce (per adesso) né degli “mandanti” né degli esecutori.

“Un attacco ibrido e sistematico”

Il governo di Copenhagen ritiene però che ci sia la mano di “professionisti” dietro alla presenza notturna dei droni nei cieli della Danimarca e in quelli di Aalborg in particolare. Si tratterebbe, per il ministro della Difesa Troels Lund Poulsen, di un attacco “sistematico” e di natura ibrida. Ha quindi riferito che per le forze armate danesi non ci sarebbe alcun problema ad abbatterli e che i militari sanno benissimo come farlo. Tuttavia, nel sottolineare ciò, il ministro ha ribadito che allo stato attuale non ci sarebbe alcuna minaccia militare a incombere sul Paese.


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