Attualità

“Non è super partes”, “Toglietegli l’audio”, scontro Gruber-Fini a La7

di Pietro Pertosa -


Gruber domanda, Fini risponde (a tono) e lei chiede alla regia di staccargli il microfono. È bagarre a Otto e mezzo, su La7. L’ex presidente della Camera ha contestato alla conduttrice una domanda “preconfezionata”, lei di rimando gli ha tolto la parola. Sullo sfondo la postura del centrodestra sui casi relativi all’uccisione di Charlie Kirk e agli sviluppi delle vicende legate alla Flotilla. Insomma, il “pastone” del giorno per una grande puntata serale di commento, e magari di “botte” al governo. Solo che Fini, per anni “controcanto” al centrodestra, stavolta ha difeso Meloni e in più occasioni Gruber ha manifestato la sua irritazione.

Gruber vs Fini, scontro in tv

Interrogato da Gruber sulla commemorazione di Charlie Kirk alla Camera e sulla posizione del governo relativamente a Israele, Fini ha detto la sua e pur ribadendo la sua lontananza da Donald Trump e dalle sue posizioni, ha approvato le scelte di Meloni su Tel Aviv e le parole pronunciate dalla premier in memoria di Kirk. La conduttrice avrebbe provato a ricavare una qualche polemica contro la premier cosa a cui Fini si è opposto: “Queste non sono domande, contengono al loro interno delle tesi politiche. Legittime, come tutte le tesi, e sono proprio le stesse tesi politiche della sinistra. Legittime, ma non mi può dire che lei è super partes”.

Lo scontro e la pace (forse)

Lilli Gruber, visibilmente contrariata, ha chiesto alla regia di “spegnere” il microfono a Fini. Da qui la polemica che si sarebbe consumata anche in studio. Ma che, così come divampata, si sarebbe spenta con il nuovo invito di Gruber a Fini per una “prossima trasmissione” a cui l’ex presidente di Alleanza Nazionale ha risposto: “Certo, se mi inviterà ancora…”.


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