Esteri

Esplode un auto a Tel Aviv: ferito lievemente un uomo

Un ristorante in Baviera ha vietato l'ingresso ai turisti israeliani per protestare contro la guerra nella Striscia di Gaza

di Ernesto Ferrante -


Un uomo di 46 anni è rimasto ferito nell’esplosione di un’auto a La Guardia Street, a Tel Aviv. A riportare la notizia il sito della testata Ynet. Le squadre di soccorso insieme alle forze di polizia sono accorse subito sul posto. L’uomo è cosciente. I medici hanno riscontrato lievi ferite e lo hanno trasportato all’ospedale Ichilov della capitale di Israele per ulteriori cure, stando a quanto ha dichiarato il servizio di emergenza Magen David Adom.

Hamas tenta di abbattere aereo israeliano

Miliziani di Hamas hanno tentato di lanciare un missile antiaereo contro un elicottero dell’aeronautica militare israeliana sopra la città di Gaza. Le Idf hanno spiegato che il missile non è riuscito a colpire l’elicottero, “che ha continuato la sua missione di assistenza alle truppe da combattimento nella zona”.

Il ministero della Salute di Gaza ha riferito che negli ospedali della Striscia di Gaza sono stati registrati nell’ultimo giorno 83 palestinesi uccisi e 216 feriti. Dall’inizio della guerra, il 7 ottobre 2023, sono stati uccisi 65.427 palestinesi e 167.376 sono rimasti feriti.

Polemiche in Germania. La replica di Tel Aviv

La guerra nella Striscia di Gaza continua ad alimentare la tensione anche nel cuore dell’Europa. Un ristorante in Baviera ha vietato l’ingresso ai turisti israeliani a causa della guerra nella Striscia di Gaza. “Crediamo che i bambini non debbano essere maltrattati, indipendentemente dalle circostanze. Non resteremo in silenzio come il resto del mondo”, recita un cartello affisso all’ingresso del locale. E ancora: “Abbiamo deciso di protestare e la nostra protesta non è né politica né razzista. Non accettiamo più israeliani nel nostro locale. Li accoglieremo di nuovo quando decideranno di aprire gli occhi, le orecchie e il cuore”.

L’ambasciata israeliana in Germania ha replicato accusando i ristoratori: “Gli anni ’30 sono tornati. Questa non è una protesta, è chiaramente antisemitismo”.


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