Torino

Cultura, innovazione, arte, tecnologia: il nuovo programma delle OGR

di Redazione -


Le OGR Torino e l’hub della Fondazione CRT hanno presentato la programmazione 2025/2026, intitolata “Arte e Tecnologia senza confini-Esplora Mondi Nuovi”, confermandosi come unico centro in Italia e in Europa dove cultura e innovazione, arte e tecnologia si intrecciano per esplorare il contemporaneo e progettare il futuro.

Fondamentale è stato il supporto da parte della Fondazione CRT, grazie al quale le OGR Torino hanno registrato una crescita senza precedenti: dall’ottobre 2024 a oggi; gli incontri in calendario sono aumentati da 332 a 443, i partecipanti da 94 mila a 133 mila, i visitatori alle mostre da 29 mila a 40 mila, le imprese tech sostenute ammontano a 170, dalle 130 dello scorso anno, ed è aumentato da 30 a 107 il numero di persone coinvolte nei corsi di formazione avanzata. Inoltre è cresciuto anche il pubblico più giovane grazie alle attività con scuole e famiglie, che hanno accolto più di 15 mila studenti, oltre a bambini e bambine fino ai 12 anni con i loro genitori.

“Le OGR Torino nascono dall’intuizione e dall’investimento della Fondazione CRT e oggi, con la nuova programmazione, confermano tutta la loro unicità: un luogo che unisce cultura e innovazione, passato e futuro, Torino e il Mondo – ha dichiarato Anna Maria Poggi, Presidente della Fondazione CRT- da un lato, con mostre di respiro internazionale come quella della Tate, offriamo al pubblico esperienze artistiche di altissimo livello, capaci di dialogare con le migliori istituzioni globali. Dall’altro, con le OGR Tech, mettiamo al centro ricercatori, imprese e giovani talenti, creando sinergie che alimentano un ecosistema fertile, dove le idee si trasformano in progetti e i progetti in nuove opportunità e valore condiviso. Questo intreccio tra eccellenza culturale e innovazione tecnologica rende le OGR un modello unico in Italia e un motore di crescita sociale, culturale ed economica per Torino, il Piemonte e l’intero Paese”.

“I risultati dell’ultimo anno confermano la forza del modello OGR – ha affermato Davide Canavesio, Presidente delle OGR Torino – solo nell’ultimo anno sono stati catalizzati oltre 50 milioni di investimenti a favore dell’innovazione, portando il totale a 450 milioni dal 2019. Una crescita che è stata resa possibile, e in divenire, grazie alla visione della Fondazione CRT, che fin dall’inizio ha creduto nella solidità di questo progetto. Oggi le OGR rappresentano una piattaforma aperta a tutti, incentrata sui valori della creatività e della tecnologia che, quando si fondono, diventano strumenti fondamentali per affrontare le sfide del nostro tempo, e dove artisti e scienziati, startup e grandi aziende, studenti e famiglie si incontrano, collaborano per generare idee e progetti, vivere esperienze capaci di avere un impatto concreto e duraturo sulla società”.

Nell’ottica di confermare il potente volano economico rappresentato dall’attività di OGR Tech, polo tecnologico che ha all’attivo un network di oltre 80 partner internazionali corporate e finanziari, 5 centri di ricerca applicata e 16 programmi di innovazione che vanno dall’aerospazio al greentech, dall’edutech al gaming, fino all’urban mobility, a rafforzare il ruolo delle OGR come parte attiva nello sviluppo tecnologico del Paese vi sono due grandi novità a partire dal 2026: la partnership con Mind the Bridge, nuovo ponte con la Silicon Valley per supportare le più promettenti startup con un percorso di scaling internazionale, e Officine d’Intelligenza, il primo forum nazionale sull’AI per l’industria, organizzato da OGR, AI4I e Fondazione CRT, con “Mind Machines – AI Dialogue” al culmine del ciclo di appuntamenti.

All’insegna dell’internazionalità e dell’interdisciplinarietà, il 31 ottobre, durante l’Art Week torinese, verranno inaugurate presso gli spazi delle OGR le mostre “Electric Dreams”, in collaborazione con la Tate Modern di Londra, incentrata sulla relazione tra arte e tecnologia prima della diffusione di Internet, e “We Felt a Star Dying”, personale dell’artista Laure Prouvost, co-prodotta con LAS Art Foundation di Berlino. Le due mostre saranno presentate da Val Ravaglia, Curator Displays and International Art della Tate Modern, Michael Wellen, Senior Curator della Tate Modern, e da Bettina Kames, Direttrice di LAS Art Foundation.

Durante l’arco della stagione non mancheranno grandi nomi internazionali che saliranno sul palco di Sala Fucine, tra cui le due serate di C2C Festival, i concerti di ASCO, The Zen Circus e la pop star Mika. A completare il palinsesto altri format originali e grandi eventi insieme a partner importanti come i Festival Chora&Will Days e Voices, oltre al ciclo di incontri “OGR Talks” e alle serate di jazz, stand up comedy e listening session di “OGR per Snodo”. Inoltre è prevista l’offerta educativa “Progetto Diderot di Fondazione CRT”, dedicata alle scuole di ogni ordine e grado. Alle OGR Torino il futuro non è solo immaginato, si costruisce giorno dopo giorno, con l’Italia e il Mondo come orizzonte.

OGR Torino – corso Castelfidardo, 22, Torino

Info: info@ogrtorino.it

Mara Martellotta ilTorinese.it


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