Il team legale della Flotilla ha denunciato l'inizio delle udienze ad Ashdod senza assistenza legale
Un’imbarcazione della Global Sumud Flotilla, con a bordo 21 persone, ha attraccato a Cipro. Lo ha reso noto il governo dell’isola nella giornata di ieri. Sono invece in attesa del completamento delle procedure, espulsione o processo, i 473 volontari, tra cui 46 italiani, arrestati dagli israeliani e trasferiti nel carcere di Ketziot e in quello di Saharonim, nel deserto del Negev. Le autorità israeliane hanno sottoposto agli attivisti un documento da firmare in cui ammettono di essere entrati illegalmente nello Stato ebraico. La diplomazia italiana ha chiesto al Mossad rassicurazioni sulle loro condizioni. Il team legale della Flotilla ha denunciato l’inizio delle udienze ad Ashdod senza assistenza legale.
Le accuse di Ben Gvir agli attivisti della Global Sumud Flotilla
Gli uomini e le donne della Flotilla sono “terroristi”, che dovrebbero restare nelle prigioni israeliane “per mesi”, secondo il ministro di estrema destra israeliano Itamar Ben-Gvir. In un video messaggio diffuso dopo aver visitato la struttura dove i partecipanti alla missione umanitaria per Gaza sono detenuti, ha accusato: “Guardateli, sostenitori di assassini. A proposito, sulle loro navi c’era una festa rave. Non sono venuti con una flottiglia, non per aiutare, ma sono venuti per Gaza, per i terroristi”. E poi: “Penso che dovrebbero essere tenuti qui per mesi, in una prigione israeliana, così si abituano all’odore dell’ala dei terroristi”.
Una nuova flotta, composta da undici barche e partita dai porti di Catania e di Otranto, ha scelto di sfidare il blocco navale israeliano. A promuoverla due organizzazioni: la “Freedom Flotilla” e la “Thousand Madleen”.
Mobilitazione a favore della Flotilla
Tre israeliani sono stati arrestati durante una protesta al confine di Gaza a sostegno della Sumud Flotilla. Decine di manifestanti hanno tentato di entrare a piedi nella Striscia. L’azione è servita come “eco terrestre e continuazione diretta della Global Sumud Flotilla” e “rappresenta una strategia unificata e duplice per smantellare l’assedio di Gaza, via mare e via terra”. Alla comunità internazionale è stata chiesta un’azione decisiva e globale, tra cui sanzioni su vasta scala e il completo isolamento di Israele, “per fermare il genocidio”.
Hamas e l’ultimatum di Trump
Hamas ha ancora bisogno di tempo per studiare il piano di pace per Gaza proposto da Donald Trump. Un alto funzionario del movimento ha detto all’Afp che le consultazioni stanno continuando. I mediatori sono stati informati della cosa. Il quotidiano arabo londinese “Asharq Al-Awsat” ha riferito di spaccature interne alle fazioni palestinesi. L’ala più dura del movimento islamico di resistenza sarebbe intenzionata a combattere fino alla fine.
“Un accordo deve essere raggiunto con Hamas entro domenica sera alle 18 (mezzanotte in Italia)”, ha avvertito il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. “Se quest’ultima chance di raggiungere un accordo non sarà raggiunta, tutto l’inferno, come non si è mai visto prima si scatenerà contro Hamas”, ha affermato ancora il capo della Casa Bianca in un post su Truth Social in cui sostiene che “come risposta all’attacco del 7 ottobre contro la civiltà, oltre 25mila ‘soldati’ di Hamas sono già stati uccisi. La maggior parte dei restanti sono circondati e militarmente intrappolati, e si aspetta solo il mio ‘andate’ perché le loro vite vengano velocemente cancellate”. Invece, se rilasceranno gli ostaggi vivi e consegneranno i corpi dei morti, “l’accordo risparmia le vite di tutte i combattenti di Hamas rimasti”.