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Bonus elettrodomestici: sconti fino a 200 euro, come funziona

Richieste aperte probabilmente da metà mese

di Dave Hill Cirio -


Il bonus elettrodomestici 2025 partirà entro la fine dell’anno, con richieste aperte probabilmente dalla seconda metà di ottobre per gli sconti previsti.

Il bonus elettrodomestici

Offre sconti del 30% sul prezzo di vendita, fino a un massimo di 100 euro, che raddoppia a 200 euro per famiglie con IseeE inferiore a 25mila euro. Lo sconto riguarda grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica: frigoriferi, forni, lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici e piani cottura a induzione.

Per ottenere il bonus, bisogna rottamare un vecchio elettrodomestico della stessa categoria di quello nuovo, garantendo così un doppio vantaggio. Si avrà infatti un risparmio economico per le famiglie e una riduzione dei consumi energetici. Il contributo si applica come sconto diretto in fattura senza necessità di click day. Le domande verranno accolte fino all’esaurimento dei fondi disponibili.

La richiesta del bonus avverrà tramite una piattaforma digitale gestita da PagoPA, che verificherà requisiti come l’IseeE e la composizione del nucleo familiare. Il bonus si rivolge esclusivamente all’acquisto di elettrodomestici che rispettano specifiche classi energetiche. Per esempio, classe B per cappe aspiranti e classe A o superiore per forni e lavatrici.

Come funzionano gli sconti

Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e disciplina criteri e modalità per la concessione del contributo, erogato sotto forma di voucher che si traduce in uno sconto immediato in fattura da parte del venditore al momento dell’acquisto. Il decreto è stato firmato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy insieme al ministero dell’Economia.

Il bonus con sconti riconosce fino al 30% del costo degli elettrodomestici, con un tetto massimo di 100 euro, che raddoppia a 200 euro per chi ha un Isee inferiore a 25mila euro annui.
Riguarda sette categorie di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, obbligando la rottamazione a cura del venditore dell’elettrodomestico sostituito per garantire il corretto smaltimento e il riciclo.

L’assegnazione del contributo segue l’ordine cronologico di presentazione della domanda, fino all’esaurimento dei 50 milioni di euro stanziati.


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