L'identità: Storie, volti e voci al femminile



Attualità

Terremoto nelle Marche, scossa di magnitudo 4.43 al largo della costa

Magnitudo 4.4 con epicentro tra Fano e Senigallia

di Dave Hill Cirio -


Terremoto nelle Marche, una scossa sismica di magnitudo 4.4 con epicentro al largo della costa marchigiana, probabilmente tra Fano e Senigallia, a una profondità di circa 8 km.

La scossa nelle Marche

I cittadini hanno avvertito la scossa distintamente avvertita in diverse zone della regione, da Ancona a Fano e nel Maceratese, e anche nelle regioni limitrofe.

Al momento le autorità non hanno ricevuto segnalazioni di danni a persone o cose, ma la scossa ha generato paura tra la popolazione.

Il terremoto di oggi, 6 ottobre 2025, nelle Marche è stato una scossa di magnitudo 4.4 con epicentro al largo della costa marchigiana, precisamente davanti a Pesaro, a circa 8 km di profondità nel mare Adriatico (coordinate 43.9782 latitudine, 13.3723 longitudine).

La scossa, avvenuta alle 12:13, è stata percepita distintamente in molte località costiere tra Pesaro, Fano, Gabicce, Gradara e Vallefoglia, ma anche nell’entroterra e nelle province limitrofe, fino ad Ancona. Anche città come Rimini, Cesena e Macerata hanno avvertito il sisma.

L’intensità nelle zone più vicine all’epicentro ha raggiunto il VI grado della scala Mercalli, con lievi danni come distacchi di intonaco e caduta di calcinacci segnalati, ad esempio, alla stazione ferroviaria di Ancona.

L’area sismica marchigiana

L’area sismica al largo della costa colpita oggi dalla scossa di terremoto nelle Marche è conosciuta per attività tellurica moderata, con eventi di magnitudo medio-bassa frequenti negli ultimi decenni.

Questi fenomeni sono legati ai movimenti tettonici della placca adriatica.

La regione Marche si trova in un’area sismica attiva legata al sistema catena-avanfossa-avampaese dell’Appennino umbro-marchigiano. Pieghe e sovrascorrimenti nord-est-vergenti originatisi nel Miocene medio la caratterizzano per l’interazione tettonica tra placca africana e placca europea.

Questo sistema è ancora in attività e determina la sismicità della zona, sia sulla costa che nell’entroterra.

La faglia sismica più rilevante per le Marche è una struttura compressiva parallela alla costa, responsabile di terremoti significativi, come quello del 9 novembre 2022 di magnitudo 5.5. Gli esperti hanno definito i suoi movimenti compatibili con i sovrascorrimenti locali noti e associati al prisma di accrezione della catena appenninica nel settore adriatico.

Una pericolosità sismica in quest’area mediamente elevata, con accelerazioni del suolo previste tra 0.15 e 0.20 g con una probabilità del 10% in 50 anni.


Torna alle notizie in home