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Cronaca

Colpi con una mazza da baseball: 17enne in coma a Benevento

Già operato due volte, in corso per lui una raccolta di donazione sangue

di Angelo Vitale -


In coma in ospedale un ragazzo di 17 anni di Vitulano, in provincia di Benevento dopo i colpi alla testa con una mazza da baseball. Quattro ventenni lo hanno violentemente ferito, nella notte tra sabato e domenica scorsi all’esterno di una discoteca a Montesarchio.

La rissa, l’aggressione a colpi di mazza da baseball

Durante lo scontro, il giovane 17 enne, Gaetano Cusano, è stato colpito alla testa con una mazza da baseball, che gli ha sfondato il cranio, e si trova in coma farmacologico all’ospedale “San Pio” di Benevento.

Le sue condizioni sono critiche e la prognosi è riservata.

I quattro giovani ventenni sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio, poiché sospettati di aver partecipato all’aggressione. Il fatto, per una probabile “spedizione punitiva”.

nella lite, un altro ragazzo è rimasto ferito, ma in modo meno grave.

Nella zona è in corso un appello urgente per la donazione di sangue per il 17enne, che ha subito anche altre lesioni e fratture multiple oltre al trauma cranico.

Gaetano in coma a Benevento: due interventi chirurgici

Il 17enne coinvolto nella rissa a Montesarchio, Gaetano Cusano, è residente a Tocco Caudio, in provincia di Benevento.

L’aggressione, fuori dalla discoteca Xue di Montesarchio. Colpito ripetutamente da una mazza da baseball che gli ha causato lesioni gravissime alla testa, con sfondamento del cranio, oltre a diverse fratture multiple al corpo, è stato sottoposto a due delicati interventi chirurgici presso l’ospedale “San Pio” di Benevento.

Ora, è ricoverato in coma farmacologico nel reparto di Neurochirurgia.

Sulle cause e dinamiche della rissa, le indagini dei carabinieri della compagnia di Montesarchio orientano verso una possibile “spedizione punitiva” legata a motivi sentimentali. In particolare, a contrasti relativi a una ragazza che avrebbe acceso la miccia tra gruppi di giovani conosciuti con precedenti screzi.

Durante l’interrogatorio, solo uno degli arrestati ha risposto alle domande del pubblico ministero, mentre gli altri si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Dopo l’interrogatorio, i quattro sono stati trasferiti nel carcere di Benevento.


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