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Politica

Elezioni regionali in Calabria: è Occhiuto Bis

Il candidato del centrodestra sbaraglia la concorrenza e si conferma per il secondo mandato

di Giuseppe Ariola -


Sono proprio strani i calabresi, alle elezioni regionali hanno scelto la continuità confermando Roberto Occhiuto come governatore, l’uomo che ha amministrato negli ultimi quattro anni. Ma, appunto, un uomo comune, nonostante il consenso plebiscitario che ha raccolto. Non un mix tra un supereroe della Marvel e un mago alla Harry Potter come Pasquale Tridico. Senza contare che il pentastellato può vantare anche poteri divini. Non è certo da tutti ottenere sostegno addirittura dall’aldilà, come accaduto nel caso del defunto docente Federico Butera. L’illustre sociologo appare tra i firmatari dell’appello per la candidatura di Tridico, successivo di diversi mesi alla sua scomparsa, avvenuta a febbraio. Che miscredenti devo essere i calabresi se hanno scelto di insistere con Occhiuto.

Le magie di Tridico

Anche perché lo sfidante di Occhiuto alle elezioni regionali può questo e molto altro. In un batter d’occhio, in linea con il mantra dei 5 Stelle di abbattere i costi della politica, le province calabresi sono state ridotte. Parola di Tridico, che ha affermato di saper parlare niente poco di meno che il dialetto “di tutte e tre le province della Calabria”. Due sono state soppresse d’emblée. Forse con la stessa bacchetta magica con la quale Tridico, se eletto, avrebbe eliminato il bollo auto, costruito 30 ospedali, assunto 10 mila giovani e introdotto il reddito di dignità per i restanti disoccupati. Il tutto solamente nei primi cento giorni, si intende. Davvero non si capisce come i calabresi abbiano potuto dire no a tutto questo e rieleggere Occhiuto alle elezioni regionali.

I superpoteri del candidato del centrosinistra

Oltretutto, Tridico ha anche dei superpoteri. Viaggia nel tempo. Lo dimostra un video di Paolo Liguori, risalente al 2020, nel quale il giornalista si scusa con l’allora presidente dell’Inps per un’imprecisione in merito al suo compenso. Pubblicato sui profili social del pentastellato cinque anni dopo, in piena campagna elettorale, in un attimo è stato piegato lo spazio-tempo ed è sembrato che Liguori supportasse la sua candidatura a governatore della Calabria. Non solo, Tridico riesce anche a rendersi invisibile e a muoversi alla velocità della luce. Ne sa qualcosa Elly Schlein, che giunta in Calabria il 21 settembre per la campagna elettorale delle elezioni regionali non è riuscita a vedere lo sfidante di Occhiuto. E non c’è stato verso che Tridico tornasse visibile, nonostante i non pochi mal di pancia che la vicenda ha causato tra i suoi alleati.

La propaganda su Gaza non paga

Poi, è riapparso, ma a Bruxelles, dove è andato e tornato in un battibaleno per festeggiare il suo cinquantesimo compleanno. A questo punto, a rendersi a sua volta invisibile è stata la segretaria dem che ha disertato la chiusura della campagna elettorale. La motivazione ufficiale è stato l’impegno della Schlein a Fiumicino in occasione del rimpatrio dei parlamentari italiani da Israele. Evidentemente le era sfuggito che Tridico era andato già ben oltre la questione della Flotilla promettendo il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte della Calabria. Anche in questo caso, inquinare le elezioni regionali con il dramma in corso a Gaza, in chiave anti Occhiuto, non ha pagato. E questo non perché i calabresi sono insensibili. Semplicemente non sono fessi, sanno distinguere tra magia e illusionismo, relegano i supereroi ai fumetti e distinguono tra frottole e concretezza.


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