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In Campania Forza Italia ruggisce e non cede a Cirielli

Martusciello chiede scuse pubbliche per gli insulti a Berlusconi, lui replica: "Mi ha voluto lui"

di Pietro Pertosa -


È guerra totale in Campania: Forza Italia alza la voce e chiede a Edmondo Cirielli di scusarsi per “gli insulti” rivolti a Silvio Berlusconi e pubblicati nel libro Fratelli di Chat. Il viceministro lancia, a sua volta, un siluro agli alleati riluttanti e colpisce proprio Fulvio Martusciello. In mezzo, come era facile attendersi, l’ultimo round per stabilire gerarchie, oltre alle candidature, al Sud. La vittoria roboante di Roberto Occhiuto in Calabria ha dato a Forza Italia ossigeno e forza per resistere e ha messo ulteriore carne a cuocere sul rogo delle malsopite polemiche interne al centrodestra.

Forza Italia furiosa in Campania

“Prima ancora di sederci al tavolo con Edmondo Cirielli – ha tuonato ieri sera Fulvio Martusciello segretario regionale di Forza Italia in Campania -, deve chiedere scusa per gli insulti rivolti a Silvio Berlusconi e riportati nel libro Fratelli di chat. Se non si scusa, non si comincia nemmeno la discussione”. Che il viceministro Edmondo Cirielli se lo stampi bene in testa: “Qui in Campania Forza Italia è berlusconiana, e lo sarà sempre”, chiude il Martusciello furiosissimo. A cui, però, l’ex presidente della Provincia di Salerno replica quasi incredulo: “I tentennamenti di Forza Italia? Sinceramente un po’ mi ha sorpreso, perché anche il giorno prima che direttamente dalla mia leader mi è stato comunicato che c’era una convergenza sul mio nome, prima di lei il coordinatore regionale Martusciello aveva detto che secondo lui ero il candidato più forte e che i sondaggi che avevano loro in mano dicevano questo”.

Fico non sta messo meglio

Cirielli, che dovrà penare per sbrogliare la matassa Forza Italia, può contare sull’adesione di Lega e Noi Moderati oltre che, naturalmente, di Fratelli d’Italia. Non sarà facile convincere gli azzurri a desistere. Specialmente a Napoli dove si arroccano a difesa del “feudo” conquistato già ai tempi di Silvio Berlusconi che, con il capoluogo campano, ha sempre avuto un rapporto privilegiato. Dall’altra parte della barricata, però, le cose non vanno granché meglio a Roberto Fico. De Luca gli ha già scritto il programma, imponendo continuità alla sua azione amministrativa. Roba difficile a immaginarsi, per un pentastellato della prima ora. Il Pd è diviso, il M5s deve centrare assolutamente un risultato a doppia cifra dopo il tracollo calabrese.


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