STEM Woman Congress: Milano 15 ottobre 2025
Milano si prepara ad accogliere, mercoledì 15 ottobre 2025, lo STEM Woman Congress, un appuntamento che promette di ridefinire il rapporto tra talento femminile e settori tecnologici nel panorama italiano ed europeo. L’evento, che riunirà professioniste, ricercatrici, imprenditrici e studentesse da tutta Italia, si propone come momento cruciale di confronto su una delle sfide più urgenti del nostro tempo: colmare il divario di genere nei campi che plasmeranno il futuro dell’economia e della società.
Ma cosa significa esattamente STEM?
L’acronimo identifica quattro aree disciplinari fondamentali: Science (Scienze), Technology (Tecnologia), Engineering (Ingegneria) e Mathematics (Matematica). Sono i pilastri su cui si costruiscono le professioni del futuro, dall’intelligenza artificiale alla medicina di precisione, dalla robotica alla cybersecurity. Eppure, nonostante la crescente domanda di competenze in questi settori, la presenza femminile resta drammaticamente sottorappresentata. In Italia, secondo gli ultimi dati disponibili, solo il 16% degli iscritti a facoltà di ingegneria è donna, mentre nei corsi di informatica la percentuale scende al 14%. Una incoerenza in un’epoca in cui le aziende faticano a trovare profili qualificati e in cui si stima, che entro il 2030, il 65% delle professioni richiederà competenze STEM avanzate.
Il congresso nasce proprio per scardinare questi schemi
L’obiettivo è duplice: da un lato sensibilizzare le giovani generazioni mostrando modelli di riferimento concreti, dall’altro creare una rete di contatti e opportunità per chi già opera in questi ambiti. “Non si tratta solo di una questione di equità”, spiegano gli organizzatori, “ma di efficienza economica e innovazione. La ricerca dimostra che team diversificati per genere producono soluzioni più creative e performanti”. Il programma della giornata milanese prevede panel tematici, workshop interattivi e testimonianze dirette.
Tra i temi centrali:
Come superare gli stereotipi che allontanano le bambine dalla matematica fin dalla scuola primaria, quali politiche aziendali favoriscono la permanenza delle donne in carriere tecniche, come il mentoring può fare la differenza nei momenti cruciali del percorso professionale. Particolare attenzione sarà dedicata al fenomeno della “leaky pipeline”, la metafora che descrive come le donne “fuoriescano” progressivamente dai percorsi STEM: presenti in buon numero nelle scuole superiori, diminuiscono all’università, si assottigliano ulteriormente nel mondo del lavoro e quasi scompaiono ai vertici aziendali e accademici. Lo STEM Woman Congress darà voce anche alle protagoniste del cambiamento: ingegnere che progettano città sostenibili, matematiche che sviluppano algoritmi per la diagnosi precoce dei tumori, fisiche che lavorano al CERN, informatiche che guidano startup innovative. Storie che dimostrano come passione, competenza e determinazione possano scardinare barriere apparentemente invalicabili.
Un momento particolarmente atteso sarà dedicato al dialogo con le aziende
Sempre più imprese, infatti, hanno compreso che la diversità non è solo un valore etico ma un vantaggio competitivo. Durante il congresso, alcune tra le principali realtà industriali e tecnologiche italiane presenteranno programmi di assunzione, borse di studio e progetti di formazione specificamente pensati per attrarre e trattenere talenti femminili nei settori STEM. L’evento milanese si inserisce in un movimento globale. Da Silicon Valley a Berlino, da Singapore a Tel Aviv, cresce la consapevolezza che senza le donne la rivoluzione tecnologica sarà incompleta. E i dati cominciano, timidamente, a rifletterlo: negli ultimi cinque anni le iscrizioni femminili a facoltà STEM in Italia sono cresciute del 12%, un segnale incoraggiante anche se ancora insufficiente. Gli organizzatori hanno infatti annunciato che dall’incontro milanese nascerà una community permanente, una piattaforma digitale dove studentesse, professioniste e aziende potranno incontrarsi, scambiarsi opportunità e costruire alleanze.
Il vero cambiamento
spiegano, non avviene nei convegni ma nella quotidianità delle scelte professionali e delle politiche aziendali. Milano, con la sua vocazione internazionale e il suo ecosistema di innovazione, è la cornice ideale per questo appuntamento. La città che ospita il Politecnico, uno degli atenei tecnici più prestigiosi d’Europa, e che vede crescere startup e centri di ricerca d’avanguardia, può davvero diventare il motore di un cambiamento culturale necessario. Il messaggio che lo STEM Woman Congress vuole trasmettere è semplice ma radicale: il futuro si costruisce oggi, e non può permettersi di rinunciare al contributo della metà della popolazione. Dalle aule universitarie alle sale riunioni, dai laboratori di ricerca agli incubatori d’impresa, c’è bisogno di più donne che pensino, progettino e realizzino l’innovazione. Non per una concessione, ma perché senza di loro il progresso stesso sarebbe inattuabile.
Torna alle notizie in home