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Esteri

Ecco LeCornu bis: un governo di scopo per il bilancio

Domani il battesimo del fuoco, Le Pen e Mélénchon già preparano le mozioni di sfiducia. Macron sbuffa: "Rimettiamoci in carreggiata"

di Giovanni Vasso -


Stavolta pochi scherzi: domani si presenta il governo LeCornu bis, Macron striglia l’Assemblea Nazionale invitando tutti “a lavorare con rigore al servizio del popolo francese”. Ma da destra, sponda Rassemblement National, e da sinistra, La France Insoumise, è già partita la manovra d’accerchiamento: doppia mozione di sfiducia che però, al momento, non sembra preoccupare più di tanto né l’ex ministro della Difesa e nemmeno monsieur le president.

LeCornu bis ovvero operazione bilancio

Parigi ha un grosso problema politico. Tra i tanti che l’affliggono. Deve approvare quanto prima il bilancio. Che sarà lacrime e sangue, almeno secondo gli standard francesi. Del resto non è mica un mistero che la Francia, come l’Italia, sia stata sottoposta alla procedura per deficit che ha fatto scattare la tagliola del Patto di stabilità (senza crescita). Dopo il (tremendo) flop politico derivato dalla prima investitura, LeCornu ci prova col bis per approvare, appunto, il bilancio. Con una squadra di 34 persone tra ministri, sottosegretari, viceministri. Presi, davvero, un po’ dovunque: dal mondo delle imprese (come Serge Papin, indicato al dicastero per le pmi) e dall’ambientalismo (Monique Barbut, già presidente del Wwf transalpino).

Sarà vera gloria?

Ai posteri l’ardua sentenza. Forse no, non ci sarà nemmeno da aspettare così tanto. Domani il governo si presenta. Primo consiglio dei ministri e poi tutti in parlamento. LeCornu ha già presentato il suo bis come un governo di scopo interessato a presentare, e far approvare, la manovra. Un appello che potrebbe garantire all’esecutivo che verrà i numeri necessari per tagli e bilancio. Poi, da dicembre in poi, si vedrà. Emmanuel Macron, dall’Egitto, ha richiamato tutti alla responsabilità: “Spero che il Paese possa andare avanti con pace, stabilità, rigore e al servizio del popolo francese”, ha affermato come riporta Bfmtv: “E’ l’ora di rimettersi in carreggiata”. Le Pen e Mélénchon, però, già pensano a dar battaglia in Parlamento, pronte due mozioni di sfiducia.


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