Emanuela Scuderi, la prima donna al comando di un reparto dell’Esercito Italiano
Per la prima volta, una donna assume il comando di un reparto dell’Esercito Italiano in Sicilia: il Tenente Colonnello Emanuela Alessandra Scuderi guida del 6° Reparto Comando e Supporti Tattici “Aosta”. Il reparto “Aosta”, già noto in passato per il suo ruolo strategico all’interno della Brigata corazzata, ha un’importanza logistica e di supporto decisiva per le operazioni militari. Con questa nomina la Scuderi entra nella storia non solo per la Sicilia, ma per l’intero Esercito nazionale, come prima donna a guidare una unità operativa in quell’area geografica e non solo.
Una nomina concreta e meritata
In un contesto tradizionalmente dominato da figure maschili, questa scelta rappresenta una svolta concreta: meritocrazia, competenza e il riconoscimento che le donne possano guidare – finalmente – reparti operativi. Le responsabilità di Emanuela Scuderi consistono anche nel coordinare supporti tattici, comandi ausiliari, comunicazioni e logistica. Un ruolo che richiede equilibrio in una prospettiva strategica, ma anche nella gestione quotidiana di “normale controllo”.
Il percorso verso il comando
Emanuela Scuderi, originaria di Catania, ha conseguito gradi e incarichi con una carriera ben definita, che l’ha portata a superare selezioni durissime, prove operative e formazione specialistica. Un percorso complicato ma soddisfacente che l’ha portata ad assumere ufficialmente il comando il 29 agosto 2025.
Le sfide che attendono la Scuderi
Guidare un reparto in Sicilia significa confrontarsi con condizioni logistiche difficili, esigenze di coordinamento con le Forze Operative Sud e attenzione alla sicurezza territoriale. Emanuela Scuderi dovrà dimostrare capacità non solo militari, ma anche diplomatiche: dialogo con comunità locali, gestione del personale ed innovazione nelle modalità di intervento.
Forza ed equilibrio
La sua nomina solleva domande importanti: era pronta l’istituzione a fare questo salto? Le resistenze culturali saranno all’altezza del cambiamento? Ma una cosa è certa: adesso, il suo nome non passerà in sordina. Il reparto gestisce aspetti vitali come logistica, supporto tattico e comunicazioni per una grande unità meccanizzata. Deve operare su più fronti: coordinamento con altre unità, gestione del personale e manutenzione delle infrastrutture in condizioni operative. Inoltre, dovrà svolgere il tutto in un ambiente dove la presenza femminile, a questi livelli, è relativamente nuova, con pressione anche sul piano culturale. In un periodo storico complesso come quello che stiamo vivendo, in cui molti giovani cercano modelli positivi, la figura di Emanuela Alessandra Scuderi può incarnare “forza ed equilibrio”, dimostrando che fare la differenza non significa necessarimente spettacolizzare, ma servire con responsabilità la propria Patria.
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