Down servizi Amazon: blackout blocca Snapchat, Robinhood, Perplexity, Canva e altre piattaforme
Diverse piattaforme risultano inaccessibili a migliaia di utenti
Il down dei servizi Amazon in corso da questa mattina ha causato un’estesa interruzione a livello mondiale, colpendo numerose piattaforme digitali di grande utilizzo. Al centro del problema c’è AWS (Amazon Web Services), l’infrastruttura cloud di Amazon, da cui dipendono servizi come Robinhood, Snapchat, Perplexity AI, Coinbase, Venmo, Canva, Clash Royale, oltre allo stesso Amazon.com, Prime Video e Alexa.
AWS in down negli Stati Uniti: conseguenze globali
Secondo il portale Downdetector, le segnalazioni di malfunzionamenti sono esplose in pochi minuti, con milioni di utenti impossibilitati ad accedere ai servizi. Le difficoltà sono state registrate principalmente nella regione US-East, una delle più importanti dell’ecosistema AWS, con effetti immediati anche in Europa. AWS ha confermato l’incidente in un aggiornamento ufficiale: “Possiamo confermare un aumento dei tassi di errore e delle latenze per diversi servizi Aws nella parte orientale degli USA.”
Il CEO di Perplexity conferma: “La causa è AWS”
Il disservizio è stato ulteriormente confermato dal CEO di Perplexity, Aravind Srinivas, che in un post su X ha spiegato: “Perplexity è attualmente inattivo. La causa principale è un problema di Aws. Stiamo lavorando per risolverlo”. Anche Coinbase, uno dei principali exchange di criptovalute, ha attribuito il proprio blackout alla stessa origine.
Il down dei servizi Amazon solleva dubbi sulla dipendenza dal cloud
Questo down dei servizi Amazon ha evidenziato ancora una volta la vulnerabilità del sistema digitale globale, fortemente dipendente da pochi grandi fornitori di infrastrutture cloud. Quando AWS subisce un guasto, le conseguenze sono immediate e trasversali, coinvolgendo settori come finanza, streaming, social media e intelligenza artificiale.
Cosa succede ora
I tecnici di Amazon sono al lavoro per ripristinare la piena operatività, mentre utenti e aziende continuano a monitorare la pagina ufficiale di stato di AWS. Nel frattempo, sui social cresce il malcontento e la le parole “down servizi Amazon” sono diventate tra le più ricercate del momento.
Torna alle notizie in home