Papu Gomez riparte dal Padova in B
Superato il periodo di squalifica per il doping, il calciatore torna in Italia
Alejandro “Papu” Gomez è pronto, riparte ufficialmente con il calcio giocato dopo due anni di assenza dovuta a una squalifica per doping: domenica prossima farà il suo debutto con il Padova, squadra neopromossa in Serie B.
Papu riparte dal Padova in B
A Padova, quest’estate, entusiasmo e grandi aspettative per la decisione del Papu. La sua esperienza e la qualità tecnica che lo hanno sempre contraddistinto rappresentano una speranza per il club veneto che sogna la promozione in Serie A.
Il Papu, campione del mondo con l’Argentina nel 2022, ha vissuto un momento difficile durante la squalifica per doping, ammettendo di essersi sentito solo in diversi momenti nonostante il sostegno familiare.
In conferenza stampa ha raccontato: “I primi mesi sono stati durissimi, non sapevo se continuare. La rabbia si è trasformata in voglia di tornare a giocare. Ho capito che nei momenti difficili molte persone spariscono, ma ora guardo il lato positivo”.
Parole a confermare la sua proverbiale maturità e la determinazione a riprendere la carriera con una nuova mentalità.
I commenti
Il presidente del Padova, Francesco Peghin, ha espresso grande soddisfazione: “È un onore avere un campione del mondo qui. I nostri obiettivi sono la salvezza, ma con sogni più grandi”.
Anche il tecnico Matteo Andreoletti ha sottolineato l’importanza di Gomez per la squadra, apprezzando il rapporto speciale che si è creato nonostante la differenza d’età.
Il ritorno dopo la squalifica
Il suo ritorno è un segnale di resilienza personale. Il calciatore sogna di portare il Padova in Serie A e di godersi ancora qualche anno di calcio ad alto livello. I suoi tifosi di sempre attendono con impazienza di rivederlo in campo.
La squalifica di due anni per doping, a seguito di un test positivo effettuato nel novembre 2022, quando giocava nel Siviglia.
La sostanza rilevata nel suo organismo era un farmaco B2-adrenergico, simile al salbutamolo, contenuto in uno sciroppo per la tosse che aveva assunto senza consultare i medici del club.
Secondo Gomez, si trattava dello sciroppo destinato a uno dei suoi figli, assunto in una notte difficile senza consapevolezza delle conseguenze.
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