Belgio, droni nei cieli: voli sospesi a Bruxelles e Liegi
Serata di tensione nei cieli del Belgio, dove la presenza di droni non identificati ha costretto le autorità a sospendere più volte voli e il traffico aereo. L’allarme è scattato poco dopo le 21.30, quando un drone è stato intercettato nell’area di sorvolo dell’aeroporto internazionale di Bruxelles-Zaventem, il principale scalo del Paese. Per motivi di sicurezza, Skeyes – l’ente che gestisce il controllo del traffico aereo belga – ha immediatamente bloccato decolli e atterraggi, dirottando diversi voli verso altri aeroporti.
Droni nei cieli del Belgio, voli sospesi: sicurezza obbligatoria
La sospensione ha avuto ripercussioni anche sullo scalo di Liegi, in Vallonia. Qui la situazione si è complicata ulteriormente. Alcuni aerei sono stati costretti a cambiare rotta e atterrare nel vicino aeroporto di Maastricht, nei Paesi Bassi. Per diversi minuti, “tutto lo spazio aereo belga è stato chiuso”, hanno confermato le autorità. Sottolineando che la procedura di sicurezza è obbligatoria ogni volta che un drone non autorizzato viene avvistato vicino alle rotte commerciali.
Verso le 22.00, i voli a Bruxelles e Liegi sono ripresi dopo un primo controllo. Ma la calma è durata poco: un nuovo avvistamento ha fatto scattare un secondo stop, nuovamente intorno alle 22.30. Ancora una volta i piloti hanno dovuto interrompere le operazioni di decollo e atterraggio, mentre passeggeri e personale restavano in attesa di aggiornamenti.
Oltre agli aeroporti civili, la serata ha registrato segnalazioni anche in due basi militari: Kleine-Brogel e Florennes, che ospitano asset delle Forze Armate e dell’Alleanza Atlantica. Anche in questi casi sono stati avvistati droni, alimentando il sospetto che non si tratti di episodi isolati.
Skeyes ha spiegato la procedura: “Quando viene avvistato un drone, i voli si fermano per almeno 30 minuti, il tempo necessario per verificare che non ci siano altri sorvoli indesiderati”. Intanto prosegue l’indagine delle autorità belghe per individuare l’origine dei velivoli e la responsabilità dell’operazione. I droni, sempre più diffusi, sono considerati un rischio crescente per la sicurezza aerea, soprattutto se utilizzati in aree protette o trafficate.
La serata si è chiusa con l’ennesima interruzione, mentre centinaia di passeggeri restavano bloccati negli aeroporti. Resta alta l’attenzione: il timore è che episodi simili possano ripetersi.
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