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Food

Regione che vai, delizia che trovi – Sicilia

Le arancine, simbolo indiscusso dello street food siciliano, sono molto più di un semplice fritto.

di Gianluca Pascutti -


Sicilia – Arancine, il gioiello dorato dell’isola.

La Sicilia è un mosaico di culture, profumi e paesaggi che non smette mai di sorprendere. Terra di approdi e partenze, di dominazioni e fusioni, la Sicilia rappresenta il cuore pulsante del Mediterraneo. In questa isola generosa e luminosa, la cucina è memoria, identità e poesia. Tra i suoi tesori gastronomici più celebri emergono le arancine, piccole sfere dorate che racchiudono in sé il carattere ricco e sorprendente della Sicilia.

Le arancine

Le arancine, simbolo indiscusso dello street food della Sicilia, sono molto più di un semplice fritto. crigni di riso profumato allo zafferano, ripieni di ragù, mozzarella, poi impanati e fritti fino a ottenere una croccantezza irresistibile. La loro forma e il loro colore richiamano gli agrumi che illuminano le campagne della Sicilia, e il loro nome stesso ne ricorda l’essenza solare. Il dibattito sul nome – arancina a Palermo, arancino a Catania – racconta la vivacità di una terra orgogliosa delle proprie tradizioni, dove ogni città ha il suo modo di vivere e proteggere i sapori della memoria.

Nate probabilmente come evoluzione medievale di piatti di riso portati dagli Arabi, le arancine sono un perfetto esempio della stratificazione culturale della Sicilia. Qui la cucina è un ponte tra mondi diversi: elementi arabi, spagnoli, normanni e italiani si incontrano in un’armonia unica. Le arancine incarnano questa storia millenaria e continuano a essere protagoniste delle feste, delle ricorrenze e dei momenti di convivialità, soprattutto il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, quando a Palermo sostituiscono il pane e la pasta nei banchetti popolari.

Il piatto della settimana

Arancine al ragù

Ingredienti per 8 arancine:
500 g di riso per risotti
1 bustina di zafferano
1 l di brodo vegetale
300 g di ragù di carne
150 g di piselli
200 g di mozzarella
2 uova
Pangrattato q.b.
Farina q.b.
Olio di semi per friggere
Sale q.b.

Procedimento:
Cuoci il riso nel brodo con lo zafferano fino a completo assorbimento; fai raffreddare bene. Prepara il ragù con piselli e taglia la mozzarella a cubetti. Con le mani umide prendi una porzione di riso, appiattiscila e aggiungi un cucchiaio di ragù e mozzarella; richiudi formando una sfera compatta. Passa ogni arancina prima nella farina, poi nelle uova sbattute e infine nel pangrattato. Friggi in olio caldo fino a doratura uniforme. Scola su carta assorbente e servi calde, fragranti e profumate.

Il vino in abbinamento:
Nero d’Avola DOC, intenso e avvolgente, perfetto con la ricchezza del ripieno e la frittura.


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