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Esteri

Filippine, il tifone Kalmaegi devasta il Paese: oltre 90 vittime

di Flavia Romani -


Il passaggio del tifone Kalmaegi sulle Filippine si è trasformato in una tragedia di vaste proporzioni. Il bilancio delle vittime ha superato quota 90, rendendo questa ondata di maltempo la peggiore inondazione registrata nel Paese negli ultimi anni. A confermarlo all’agenzia Afp è un portavoce delle autorità della provincia di Cebu, la più colpita dal ciclone, dove l’acqua ha travolto intere comunità costiere cancellando case, strade e collegamenti.

Secondo le autorità locali, soltanto in una città della costa sono stati recuperati 35 corpi, portando il numero dei morti nella sola provincia di Cebu a 76. Il bilancio, però, è destinato a salire: molti villaggi rimangono isolati, diversi fiumi hanno rotto gli argini e si teme che decine di persone risultino ancora disperse. L’ufficio nazionale della protezione civile ha confermato intanto altre 17 vittime in diverse aree del Paese, segno che la devastazione del ciclone è stata più ampia del previsto.

Filippine, il tifone Kalmaegi fa migliaia di sfollati: città irraggiungibili

Il tifone ha attraversato l’arcipelago con venti violenti e piogge torrenziali, causando smottamenti, blackout e distruzione diffusa. Molti abitanti sono stati costretti a salire sui tetti delle abitazioni per sfuggire alla furia dell’acqua. Mentre le squadre di soccorso hanno dovuto fare i conti con fango, detriti e infrastrutture compromesse. Diverse strade e ponti risultano inagibili, complicando l’arrivo degli aiuti umanitari.

Le autorità locali hanno allestito centinaia di centri di evacuazione nelle scuole e negli edifici pubblici per migliaia di sfollati che hanno perso la casa o che vivono in aree a rischio. Alcuni villaggi risulterebbero tuttora irraggiungibili, il che rende difficile una stima precisa delle persone coinvolte.

Allerta continua su piogge e possibili frane. I meteorologi avvertono che, anche dopo il passaggio del tifone, la situazione resta critica. La causa le precipitazioni residue e della saturazione del terreno, che potrebbe innescare nuove frane nelle zone montuose. Le autorità invitano i residenti delle aree vulnerabili a non tornare nelle abitazioni danneggiate.

Il governo filippino ha attivato un piano di emergenza nazionale e richiesto sostegno internazionale. Le operazioni di ricerca, soccorso e assistenza proseguiranno senza sosta, mentre il Paese fa i conti con una delle peggiori calamità naturali degli ultimi tempi.


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