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L’Italia celebra gli Abiti Storici, Santanchè: “La nostra storia che si indossa”

di Eleonora Ciaffoloni -


In un Paese dove la tradizione si fa arte e la manifattura diventa cultura, una nuova ricorrenza restituisce valore alla memoria e alla tradizione: gli abiti storici tornano protagonisti, non come reperto da ammirare, ma come identità viva che si indossa e che racconta chi siamo.

È questo il senso della prima Giornata Nazionale degli Abiti Storici – nata su iniziativa della Senatrice Anna Maria Fallucchi – presentata a Roma dal Ministro del Turismo Daniela Santanchè e dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e istituita ufficialmente con la legge 59/2025. Una ricorrenza che si celebrerà ogni 11 novembre, trasformando l’Italia in un palcoscenico diffuso delle tradizioni sartoriali e artigianali che hanno attraversato secoli di storia.

La conferenza stampa al Museo delle Civiltà ha sancito l’avvio di un percorso nuovo: non una semplice celebrazione, ma una politica culturale strutturata. La legge individua nel Ministero del Turismo il fulcro di attuazione, con tre cardini operativi: un Comitato Scientifico per la certificazione, gli Elenchi Nazionali per il censimento ufficiale e la Giornata Nazionale come strumento di promozione.

Non solo una data simbolica, ma un sistema di valorizzazione permanente. “L’abito storico è un codice identitario vivo e dinamico, che lega le nostre antiche tradizioni artigianali al mercato internazionale – ha dichiarato Santanchè -. Nei suoi tessuti si legge un pezzo della trama della nostra storia. In un mondo in cui dall’intelligenza artificiale ai social tutto tende a diventare virtuale, è fondamentale ricordare da dove veniamo per capire dove vogliamo andare.” Perché, “In un mondo in cui la tecnologia fa passi da gigante, noi vogliamo però tenere viva la nostra appartenenza e la nostra identità. Ci racconta di quello che noi siamo, perché gli abiti raccontano di uomini e donne.”

La ricorrenza, già dal 2026, potrà contare su 550 mila euro annui destinati a iniziative territoriali e manifestazioni locali. Il focus turistico è chiaro: l’11 novembre diventa un invito a riscoprire la storia, i borghi, le aree interne e le isole minori, luoghi spesso lontani dai grandi flussi ma ricchi di tradizioni sartoriali, corporazioni storiche, antichi telai, scuole di artigianato.

Un patrimonio che è folclore, ma anche competenza, maestria, manifattura: Made in Italy nella sua forma più originaria. “Questa giornata mette in luce cosa sono capaci di fare gli italiani con le proprie mani – ha aggiunto il Ministro –. È la dimostrazione del genio italiano, della creatività, della bellezza che ci distingue nel mondo.” Accanto alla dimensione turistica, la Giornata diventa strumento educativo.

Il Ministro Valditara ha sottolineato il ruolo della scuola e della filiera produttiva: in Italia 60 istituti superiori e 80 mila studenti si occupano di moda, molti dedicati al restauro e alla replica di abiti storici. “È un progetto che unisce cultura, formazione e industria – ha affermato -. Significa lavorare con musei, teatri, imprese, trasmettendo ai giovani ciò che rappresenta il nostro passato. Nessuna comunità può costruire il futuro senza radici solide.”

La Rai dedicherà alla ricorrenza uno spot istituzionale e uno speciale su RaiPlay, Rai 5 e Rai Cultura. Parallelamente, il Museo delle Civiltà diventa cornice di una mostra che riunisce abiti storici provenienti da tutte le Regioni, mentre in tutto il Paese prenderanno vita rievocazioni, percorsi guidati e eventi comunitari: un’Italia in festa, dove la storia prende forma nei fili, nei ricami, nella memoria collettiva. L’abito storico va oltre la nostalgia e l’uso da cerimonia. È cultura materiale, è patrimonio identitario, è economia e bellezza. È, come ha ricordato Santanchè, “la nostra storia che si indossa”. Una storia che torna a camminare per le strade, davanti agli occhi dei cittadini e dei visitatori, per ricordare che il futuro si costruisce solo quando le radici sono ben piantate nella consapevolezza di ciò che siamo.

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