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Esteri

Russia-Usa-Ucraina: triangolazione pericolosa

Le truppe russe avanzano a Pokrovsk

di Ernesto Ferrante -


Il rappresentante permanente della Russia alle Nazioni Unite, Vasili Nebenzia, ha dichiarato che la ripresa dei test nucleari da parte degli Stati Uniti potrebbe portare a una nuova escalation, a una corsa agli armamenti e “a conseguenze imprevedibili”. Le relazioni tra le due superpotenze si sono deteriorate in maniera evidente nell’ultimo mese e mezzo, come dimostra l’annullamento del vertice in Ungheria tra Trump e Putin. I progressi registrati nel mese di agosto ad Anchorage, in Alaska, sono stati azzerati. La questione centrale che ha portato a cancellare l’incontro a Budapest con il presidente russo Vladimir Putin è che “la Russia non vuole ancora fermare la guerra” in Ucraina. Lo ha detto il capo della Casa Bianca Donald Trump rispondendo a una domanda diretta della stampa durante il suo faccia a faccia con il premier ungherese, Viktor Orban.

I raid russi hanno lasciato al buio diverse aree dell’Ucraina

Mosca sta assestando colpi durissimi a Kiev. Il massiccio attacco notturno contro le infrastrutture energetiche nelle regioni di Kiev, Poltava e Kharkiv ha causato interruzioni di corrente in diverse aree. “La Russia ha lanciato 450 droni e 45 missili contro l’Ucraina durante la notte”, ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram. Zelensky, aggiungendo che i raid hanno preso di mira aree residenziali, infrastrutture e impianti energetici. Il gestore Ukrenergo è stato costretto ad effettuare interruzioni programmate di energia elettrica. Il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, ha accusato Putin di voler continuare la guerra.

L’allarme dell’Aiea

L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) su X ha definito “estremamente precaria” la sicurezza nucleare in Ucraina. Due centrali nucleari operative – Khmelnitskyy e Rivne – hanno dovuto ridurre la produzione di energia elettrica dopo un attacco notturno a una sottostazione elettrica. Il direttore generale Rafael Grossi ha ribadito la necessità “di moderazione al fine di mantenere la sicurezza nucleare ed evitare incidenti con gravi conseguenze radiologiche”.

I russi guadagnano terreno a Pokrovsk

Le forze russe sono sempre più vicine a conquistare la città di Pokrovsk, nell’Ucraina orientale. A confermare l’andamento della battaglia è stata la Cnn, che ha raccolto le testimonianze dei militari ucraini sul terreno. I combattimenti all’interno della città si sono intensificati negli ultimi giorni. “La situazione è difficile, con combattimenti di ogni genere in corso, scontri a fuoco nelle aree urbane e bombardamenti con ogni tipo di arma. Siamo quasi circondati, ma ci siamo abituati”, ha riferito all’emittente un comandante di battaglione, parlando a condizione di anonimato per motivi di sicurezza. Un altro soldato, ha rivelato che l’esercito russo continua ad avanzare con un gran numero di uomini.

Accordo Usa-Ungheria

Gli Stati Uniti hanno “concesso” all’Ungheria un’esenzione di un anno dalle sanzioni sul petrolio russo. In cambio, Budapest si è impegnata ad acquistare circa 600 milioni di dollari di gas naturale liquefatto americano dopo l’incontro a Washington tra Donald Trump e Viktor Orban.


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