Si celebra la Virgo Fidelis, Meloni: “Grazie ai carabinieri”
Una data che non è solo simbolica per i militari italiani
Oggi si celebra la Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri. Un appuntamento che si rinnova, ogni anno, tra i militari e la “loro” protettrice. Una messa che è occasione di ritrovarsi, di fermarsi a riflettere, di celebrare comunità e identità. Il ruolo dei carabinieri è e rimane fondamentale per la convivenza civile e la tenuta delle istituzioni democratiche. La loro lunghissima storia è onore per il Paese. Non è un caso che la data sia proprio quella del 21 novembre. È lo stesso giorno in cui terminò, il 21 novembre del 1941, la battaglia di Culquaber, in cui i carabinieri diedero tutto ciò che avevano e, nonostante la sconfitta, furono salutati con l’onore delle armi dagli allora nemici del Regno Unito. Oggi, tutti in fila, a rendere omaggio alla Vergine, un pensiero anche a chi, da secoli è e resta “fedele” all’Italia e a ciò che rappresenta.
Meloni: “Oggi celebriamo la Virgo Fidelis”
Il messaggio della premier è arrivato dalle sue piattaforme social: “Oggi celebriamo la Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri. Presidio di legalità e sicurezza, in Italia come all’estero, gli uomini e le donne della Benemerita sono da sempre prezioso punto di riferimento per i cittadini. Ogni giorno svolgono il loro lavoro con grande senso del dovere e spirito di altruismo. Pilastro insostituibile della nostra società, a loro va il nostro più sincero e profondo ringraziamento”. A quello della presidente del consiglio si unisce il messaggio del presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana: “Nel giorno della Virgo Fidelis, il mio ringraziamento alle donne e agli uomini dell’Arma che, con impegno e spirito di servizio, lavorano sui territori a garanzia della sicurezza”.
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