Famiglia nel bosco, figli allontanati: furia Salvini
Il vicepremier: "Nel campo rom di Giugliano non ci vanno gli assistenti sociali?"
Il vicepremier Matteo Salvini annuncia che seguirà personalmente la vicenda legata alla “famiglia nel bosco” al centro di una querelle giudiziaria per l’affidamento dei figli. Il ministro dei Trasporti, e leader della Lega, ha spiegato sui social di aver deciso di volerci veder chiaro e ha invitato i suoi followers sui social a sottoscrivere la petizione online in loro favore. Intanto i tre figli della coppia angloaustraliana che vive in una cascina senza acqua corrente né riscaldamenti a Palmoli, in provincia di Chieti, sono stati allontanati dai genitori per decisione dei giudici.
Famiglia nel bosco, figli allontanati: interviene Salvini
Una bimba di otto anni, due gemelli di sei. In una casa immersa nel verde. Lontano dalla città, senza allacciamenti a elettricità, gas e acqua corrente. Senza scuola ma optando per l’istruzione domestica, col sostegno di un’insegnante. Uno stile di vita (davvero) alternativo. Che non ha convinto i giudici. I magistrati hanno disposto l’allontanamento dei tre bambini e la divisione della “famiglia nel bosco”. Le cui vicende stanno appassionando gli italiani. Ben 13mila hanno firmato la petizione a loro sostegno. Per chiedere ai giudici di soprassedere. La magistratura è andata avanti per la sua strada. Adesso il Tribunale per i minorenni de L’Aquila ha disposto il collocamento dei minori in una comunità educativa per un periodo di osservazione. La madre sarà con loro.
Il vicepremier scende in campo
Salvini è una furia. Sui social invita a sottoscrivere ancora la petizione e prende, decisamente, le parti della famiglia nel bosco. “Mi ripropongo, non da ministro ma da genitore, da padre e da italiano, di seguire direttamente la vicenda di questa famiglia”, ha scritto. Quindi ha aggiunto: “Trovo vergognoso che lo Stato si occupi delle scelte di vita personali di due genitori che hanno trovato nell’Italia un Paese ospitale e che invece gli toglie i bambini”. Quindi l’attacco a pallettoni: “Sono stato nel campo rom di Giugliano alle porte di Napoli la settimana scorsa, con centinaia di bimbi in età scolare e non a scuola, sporchi, senza insegnanti, senza luce gas e acqua e con genitori che in molti casi campano rubando. Lì dove sono gli assistenti sociali? Dov’è la procura, il tribunale dei minori, lo Stato?”.
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