Esteri

Gli Usa non mollano la presa sulla Siria

di Ernesto Ferrante -


Secondo l’agenzia statale turca Anadolu, un nuovo convoglio militare dell’esercito statunitense è passato dall’Iraq alla Siria attraverso il checkpoint di Al-Walid.
In precedenza circa quaranta veicoli si erano diretti verso strutture militari Usa nella provincia siriana di Al-Hasaka, controllata da militanti curdi, aggiunge ancora l’agenzia.
Secondo fonti siriane, c’erano veicoli blindati, camion con munizioni e con carburante. Il carico è destinato all’esercito americano nelle aree di Rumeilan, Sheddadi e Tall Beider.
L’esercito americano controlla illegalmente i territori nel nord e nord-est della Siria nelle province di Deir ez-Zor, Al-Hasek e Raqqa, dove si trovano i più grandi giacimenti di petrolio e gas.
Il funzionario di Damasco ha ripetutamente definito la presenza delle forze armate a stelle e strisce sul suo territorio “occupazione e pirateria di stato” con l’obiettivo di un vero e proprio furto di “oro nero”.
Nel frattempo prosegue l’operazione di distensione con Ankara. Lunedì il presidente siriano Bashar al-Assad ha dichiarato che i colloqui di normalizzazione dovrebbero tendere al raggiungimento degli obiettivi del ritiro turco dal Paese e della lotta al terrorismo.
Le due parti devono trovare il modo di raggiungere questo traguardo in cooperazione con Russia e Iran, ha aggiunto il presidente.
Il raggiungimento di un’intesa con Erdogan, darebbe ad Assad la possibilità di concentrare forze e risorse per contrastare le mire degli statunitensi e dei curdi loro alleati.

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