Zelensky: La Russia si prepara a far esplodere la centrale nucleare di Zaporizhzhia
Esiste un “serio rischio” che la Russia possa provocare un’esplosione controllata nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, in grado potenzialmente di rilasciare delle radiazioni: lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, come riporta il quotidiano britannico The Guardian. Il presidente ucraino ha citato come fonte l’intelligence ucraina e ha chiesto alla comunità internazionale di prestare maggiore attenzione a quanto accade nell’impianto nucleare, occupato dalle forze russe.
La minaccia, secondo Zelensky, sarebbe motivata dal fatto che la Russia, che ha nei fatti trasformato la centrale nucleare in una base militare da cui ha fatto partire attacchi militari verso le città ucraine, ha la capacità tecnica di provocare un’esplosione controllata con rilascio di radiazioni: timore confermato durante una conferenza stampa congiunta con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez in visita in Ucraina.
Venerdì scorso, riferisce The Guardian, la direzione dell’intelligence militare ucraina aveva sottolineato che le truppe russe stanno riducendo la loro presenza nella centrale, disponendo che il personale incaricato si trasferisca in Crimea e le pattuglie militari siano ridotte. E il capo dell’agenzia, Kyrylo Budanov, precisato che Mosca ha approvato un piano per far saltare in aria la centrale, procedendo a minare quattro delle sei unità di potenza, oltre a un bacino di raffreddamento. Secondo l’intelligence, già hanno lasciato la centrale numerosi rappresentanti dell’agenzia statale per l’energia nucleare russa Rosatom e i dipendenti ucraini ancora in servizio sul posto hanno avuto incarico di lasciarla per la Crimea a partire da lunedì prossimo.
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