Attualità

LA GHIGLIOTTINA – Manco più se po’ fa’ l’onanista in santa pace

di Frida Gobbi -


LA GHIGLIOTTINA – Il Garante della privacy per tutelare la privacy degli utenti va a rovinare uno dei pochi momenti di assoluta riservatezza di chi naviga online: quello dell’onanista. Infatti l’authority ha chiesto alla società cipriota che gestisce il noto portale pornografico Pornhub di fare chiarezza su una serie di questioni.

L’onanista senza privacy

Se effettua trattamenti di profilazione degli utenti e, in tal caso, con quali modalità e finalità (non vogliamo entrare nei dettagli, ma forse c’entrano i gusti sessuali). Per quanto riguarda l’uso di cookie e altri strumenti di tracciamento diversi da quelli tecnici, la società dovrà indicare la base giuridica del trattamento – sia per gli utenti che abbiano creato un account sulla piattaforma sia per quelli non autenticati. Questo significa che neanche sotto mentite spoglie un onanista potrà salvarsi dai controlli. Spiegare la tipologia e la natura dei dati eventualmente raccolti (come sopra, forse c’entrano quelle che i moralisti chiamano devianze). Ancora, la società dovrà chiarire se i dati raccolti siano comunicati a terzi, precisando gli eventuali destinatari. Magari c’entrano quelle pubblicità di variopinti sex toy dal design ergonomico.


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