Nuovo segretario per Papa Francesco: è l’argentino Pellizzon
Papa Francesco ha un nuovo segretario, si tratta del sacerdote argentino dell’arcidiocesi di Buenos Aires, Daniel Pellizzon.
Daniel Pellizzon è il nuovo segretario di Papa Francesco
L’annuncio è stato dato su Twitter dalla stessa arcidiocesi. Pellizzon, 40 anni, arriverà a Roma ai primi di agosto per prendere servizio a Santa Marta. È stato ordinato sacerdote il 3 novembre del 2018 dopo essere stato a lungo diacono. Lo scorso marzo era stato assegnato come vicario alla parrocchia Nostra Signora della Misericordia nel quartiere Flores, il sobborgo di Buenos Aires di cui è originario Bergoglio. Prenderà il posto di padre Gonzalo Aemilius che ha terminato il suo servizio.
Pellizzon è nato nella capitale argentina il 24 gennaio 1983, ed è stato collaboratore nel 2011 e nel 2012 dell’allora arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Bergoglio, nell’organizzazione del suo archivio personale. Pellizzon è stato chiamato a incontrare il Santo Padre la mattina di oggi, lunedì 17 luglio, per informarlo del suo nuovo incarico in sostituzione di padre Gonzalo Emilius. All’inizio di agosto, l’argentino si recherà a Roma per iniziare i suoi nuovi incarichi. Lo scorso marzo era stato assegnato come vicario alla parrocchia di Nostra Signora della Misericordia, nel quartiere di Flores a Buenos Aires, vicino a Papa Francesco, perché vi trascorreva felici vacanze quando andava a casa dei nonni nella sua infanzia, secondo un messaggio pubblicato sul sito web della chiesa in occasione del suo 90° anniversario.
Padre Gonzalo Aemilius saluta il Vaticano
Padre Gonzalo Aemilius era entrato in servizio come segretario di Papa Francesco dal gennaio 2020, al posto di padre Fabian Pedacchio, il sacerdote argentino che ha lavorato accanto a Bergoglio dal 2013 al 2019, tornato proprio nel dicembte del 2019 al suo incarico presso la Congregazione dei vescovi.
Il pontefice e Padre Gonzalo Aemilius, dottore in Teologia, si conoscevano dal 2006, da quando il cardinale Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires gli telefonò perché aveva sentito parlare del suo lavoro con i ragazzi di strada.
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