Cultura & Spettacolo

Regioni in tavola/Calabria: le arance tardive Belladonna

di Gianluca Pascutti -


di GIANLUCA PASCUTTI

Un’arancia tardiva dal gusto unico, un agrume che rispecchia nei suoi sapori e nella sua dolcezza questa terra baciata dal sole. L’arancia belladonna di San Giuseppe prende il nome da un quartiere della città di Reggio Calabria, la frazione di Villa San Giuseppe sulla foce del torrente Gallico. Documenti certificano che questo agrume veniva coltivato già nel 1863 nel fondovalle delle fiumare del Gallico e del Catona. Queste gustosissime arance rappresentavano per il territorio una preziosa risorsa economica, negli anni 70 venivano commercializzate non solo in Italia ma anche in tutta Europa fino a raggiungere la Russia, per questo furono denominate le arance degli Zar. Le coltivazioni delle purtuallu longu nome in dialetto locale delle arance belladonna con il tempo sono diventate sempre più rare, come in molti altri settori purtroppo è venuto a mancare il ricambio generazionale. Grazie a alcuni produttori locali e alla comunità del Presidio Slow Food la sua coltivazione sta riprendendo.

Le arance Belladonna

Particolarità di questo prezioso agrume sono la pezzatura di circa 200 grammi, la loro forma ovoidale e una buccia estremamente sottile. La polpa si presenta chiara e molto ricca di succo e praticamente priva di semi. Queste arance sono una delizia mangiate crude o trasformate in spremute, marmellate e scorzette candite. Il periodo di giusta maturazione va da aprile e giugno, caratteristica che le cataloga come arance tardive calabresi. Se vengono ben conservate con alcuni accorgimenti possono essere consumate durante tutti i mesi estivi.

Granita di San Giuseppe

Ricetta per 4 persone

Ingredienti

500 g di acqua

200 g di zucchero

4 arance belladonna

Come prepararla:

Portare l’acqua e zucchero quasi a bollore a fuoco dolce. Spremere le arance, filtrare il succo al colino. Versare il composto in un recipiente ampio, lasciare raffreddare, mettere per 2 ore in freezer. Sezionare il composto ghiacciato, passare il tutto in un cutter per cucina. Guarnire con delle foglioline di menta.


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