Attualità

“Un fallimento, da giorni solo aumenti”: i gestori carburanti bocciano il prezzo medio

di Angelo Vitale -

PARTE DA OGGI PER I BENZINAI L' OBBLIGO DI ESPORRE IL PREZZO MEDIO CARBURANTI. CARBURANTE COSTO COSTI MEDIO MEDI AREA DI SERVIZIO BENZINAIO


 “Se il buon giorno si vede dal mattino, allora il cartello del prezzo medio rischia di non essere la panacea di tutti i mali annunciata dal ministro Urso”. Lo afferma in una nota il presidente della Fegica, Roberto Di Vincenzo.

“Dal primo agosto ad oggi – aggiunge -, ogni santo giorno il ministero ha dovuto comunicare ai gestori di tutta Italia rialzi dei prezzi medi della benzina e del gasolio in ogni regione, comprese le province autonome, e in autostrada. Mediamente il prezzo del gasolio è aumentato di 0,041 euro al litro su rete ordinaria e di 0,036 euro al litro su rete autostradale. Mentre quello della benzina è aumentato di 0,017 euro al litro su entrambe le viabilità”.

“Naturalmente – prosegue – ora il ministro Urso potrà provare ad assolvere il ‘cartello del prezzo medio’ accusando le ‘fibrillazioni dei mercati internazionali’, la ‘salita del Brent o del Platt`s’ o magari prendersela con ‘gli speculatori dei Paesi produttori’. E, per la prima volta, si avvicinerebbe alla realtà. Quel che è certo è che mostrano sempre più la corda i tentativi improvvidi di accusare i benzinai e persino di scaricare tutta la responsabilità sugli automobilisti che adesso avrebbero il compito, secondo il ministro, di far rispettare i loro diritti ‘denunciando i benzinai alla Guardia di Finanza’”.

“La morale anche di quest`altra piccola storia di mezza estate – conclude il presidente diu Fegica – è che questo come ogni altro Governo deve assumere la responsabilità di governare con serietà e non spacciare scorciatoie senza uscita per soluzioni di sistema. il riepilogo analitico per regione”.


Torna alle notizie in home