Attualità

I provvedimenti del governo nell’estate della rivolta: taxi e caro voli

di Eleonora Ciaffoloni -


I provvedimenti del governo su taxi e caro voli nell’estate delle proteste
Tutti scontenti: dai viaggiatori alle compagnie, che minacciano ritorsioni.

Il governo corre ai ripari: accontenta i tassisti e risponde alle polemiche dei rincari del turismo cercando di frenare la speculazione sul traffico aereo.
Misure che arrivano prima della pausa di Ferragosto e che mettono a segno punti non solo dal punto di vista politico, ma anche sul fronte del consenso. Revisione del servizio dei taxi e lo stop al caro voli hanno caratterizzato, insieme agli altri provvedimenti, il decreto “Omnibus”, con il governo intervenuto su istanze sia dal lato dei lavoratori – e delle associazioni di categoria – sia lato dei clienti e dei fruitori dei servizi.
Cosa cambia tra taxi e caro voli?

GIROTONDO LICENZE
Taxi che mancano, turisti e cittadini orfani di servizio e il ritorno delle polemiche sul girotondo delle licenze.
E in questo giro di provvedimenti il governo agisce proprio su questa mancanza, in estrema sintesi, aumentando le licenze. Nello specifico i Comuni, le Città metropolitane, i capoluoghi e i Comuni con aeroporti internazionali potranno indire il concorso straordinario aperto a nuovi operatori per liberare nuove licenze, con un limite ben fissato: non si potrà andare oltre il 20% rispetto alle licenze già esistenti.
La nuova normativa, inoltre, va anche a regolamentare la procedura del rilancio della licenza rendendola semplificata e quindi più rapida, soprattutto per le licenze temporanee. Con questo provvedimento, difatti potranno essere rilasciate licenze temporanee per un totale di 24 mesi e, nello specifico, “con una durata non superiore ai 12 mesi, prorogabili per un massimo di ulteriori 12 mesi per esigenze di potenziamento del servizio”. Queste nuove licenze potranno essere rilasciate esclusivamente in favore di soggetti che già ne posseggono altre e che potranno decidere se affidare a terzi anche a titolo oneroso o gestirle in proprio. Ma non solo, per questa tipologia di licenza vi sarà il vincolo dell’utilizzo di un veicolo elettrico e ibrido, con incentivi dedicati per l’acquisto di taxi green, ma anche per gli Ncc.

Inoltre, nel decreto è previsto anche lo strumento della doppia guida, ampliato a livello nazionale e reso più snello a livello burocratico, perché, dice il ministro Urso: “basterà una semplice comunicazione”. Ciò significa che alla fine del turno del tassista, il veicolo può essere affidato a un altro conducente in modo da potenziare il servizio senza l’immissione di un ulteriore veicolo sulla strada. In ultima istanza, il governo ha cercato di andare incontro alle esigenze dei tassisti, accontentando le associazioni di categoria che avevano fatto pressing minacciando scioperi.
Il timore dei lavoratori del settore era quello che le licenze venissero vendute a soggetti terzi con la perdita di valore delle stesse e con il rischio di trasformare i tassisti da lavoratori autonomi a dipendenti. E così l’esecutivo Meloni ha optato per l’esclusione della cumulabilità delle licenze definitive con il “no” che è arrivato all’unanimità.

STOP ALGORITMO
Il caro vacanze di questa estate, gravato anche dall’inflazione, è costato agli italiani quasi quattro miliardi di euro. A influire, tra le altre varianti, anche il caro prezzi dei biglietti aerei, che sono stati gonfiati negli ultimi tempi dalle compagnie sia per l’alta richiesta nel periodo estivo, sia per gli eventi emergenziali che hanno colpito il Paese.
E così il governo è intervenuto con una norma a contrasto, imponendo lo stop agli algoritmi che alzano i prezzi dei biglietti aerei. La norma vieta “la fissazione dinamica delle tariffe” da parte delle compagnie aree, “modulata in relazione al tempo della prenotazione”.
La fissazione, come da decreto, vale su rotte nazionali di collegamento con le isole e avviene in tre casi: durante i periodi di picco di domanda nei periodi di alta stagione, in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale e in caso di prezzo di vendita del biglietto (o dei servizi accessori) del 200% superiore alla tariffa media del volo. “Scorrette” secondo il governo anche le pratiche di determinazione dei prezzi date dalla profilazione online dell’utente o sul cambio prezzo in base all’uso dei dispositivi elettronici. E su questo la misura prevede che le compagnie aeree dovranno sempre informare l’utente, durante gli acquisti di biglietti online, sull’utilizzo di questi strumenti di profilazione.


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