Cronaca

Arriva Poppea: piogge, inondazioni, frane, disagi, spartineve nelle strade

di Angelo Vitale -


Il ciclone Poppea diventa un “MediCane” (MEDIterranean hurriCANE, uragano mediterraneo) e poche ore fa ha toccato terra in Liguria dopo aver raggiunto il mare bollente della regione (28-30°C di temperatura) nella tarda serata di domenica. In allerta la Protezione Civile.

Nessun particolare danno, per il nubifragio che si è abbattuto la scorsa notte su Genova: in città, però, allagamenti diffusi nelle strade con la Protezione civile che ha chiuso alcuni sottopassi e la metropolitana. In generale, notte di intenso lavoro per i vigili del fuoco: tra Genova e Rapallo sono stati oltre 60 gli interventi per soccorrere persone in difficoltà, contrastare i danni causati dall`acqua, mettere in sicurezza o rimuovere alberi caduti.

Solo su Genova 80 millimetri di pioggia in meno di un’ora e centinaia di fulmini. Allagata Rapallo: anche in questo caso in meno di un’ora si sono accumulati oltre 65 millimetri di pioggia mista a grandine. Nella zona, frequenti black out elettrici hanno mandato in tilt l’impianto di collettamento delle acque bianche, che avrebbe dovuto evitare gli allagamenti. Un fulmine ha abbattuto un grosso albero. Nello spezzino due fulmini hanno colpito rispettivamente una casa a Tavarone di Maissana (non si registrano feriti) e un bosco a Bolano generando incendi che sono stati agevolmente spenti dai vigili del fuoco.

Il Coc – Centro operativo comunale, riunito ieri sera sulla base dell’emanazione dell’avviso emesso dal Centro funzionale meteo-idrologico di Protezione civile della Regione Liguria che prevede burrasca forte di vento fino a domani e mareggiate intense, ha deciso la chiusura dei mercati all’aperto per oggi. Restano invece aperte le scuole per il primo giorno di esami di riparazione delle scuole medie superiori.

“La struttura temporalesca che ha riversato ingenti quantità d’acqua sopra Genova ha lasciato la città. In crescita i livelli idrometrici non solo dei piccoli bacini ma anche dei torrenti strumentati, come il Bisagno, che a passerella Firpo ha superato la prima soglia di attenzione. In diversi quartieri l’acqua caduta ha superato i 150 millimetri da inizio evento”. Così Arpal nell’ultimo bollettino condiviso suo social poco prima dell’alba. “Permane attiva una intensa linea temporalesca sull’estremo ponente, in gran parte sul mare. Alle due si è verificata una raffica di vento a quasi 180 km/h a Fontana Fresca, sopra Sori”.

In Lombardia, forti piogge su Milano. La pioggia intensa del tardo pomeriggio di ieri ha provocato diversi allagamenti, ma non si registrano danni, né particolari disagi. Continuano ad essere monitorati i fiumi Seveso e Lambro, che alle 21.45 hanno raggiunto la prima soglia di criticità, ovvero una criticità ordinaria.

Strade chiuse e ferrovia internazionale interrotta in Francia, appena al di là del confine con l’Italia e del tunnel del Frejus nella valle della Maurienne per una frana caduta nel pomeriggio a Saint-Andrè en Savoie. Nessuna persona è rimasta ferita. In due momenti successivi si sono staccate rocce da un costone della montagna, facendo rotolare massi, terra e altri detriti a valle. Secondo i media francesi si sarebbero staccati 700 metri cubi di roccia e la frana nella sua parte terminale ha interessato anche la route dipartimentale 1006 e l’autostrada A43, chiuse nel tratto compreso tra Saint-Michel-de-Maurienne et Modane. Interrotta anche la linea internazionale Milano-Lione, tra Modane e Chambery. Trenitalia informa che sono stati cancellate 4 corse dell’alta velocità, due da Milano a Parigi e altrettante nella direzione opposta in programma domani. Il treno Milano-Parigi che avrebbe dovuto arrivare nella capitale francese ieri alle 22.34 è stato fermato a Bardonecchia (Torino). Interruzione parziale del traffico sull’autostrada, ieri sera, verso il sud, A43, e la sospensione del traffico ferroviario tra la Francia e l’Italia. Diversi automobilisti hanno testimoniato della violenza della frana, avvenuta in due tempi, sull’autostrada A43, chiusa all’altezza della bretella di Saint-Michel-de-Maurienne “per una durata indeterminata”. “La circolazione ferroviaria è interrotta tra la Francia e l’italia all’altezza della Maurienne a tempo indeterminato” hanno aggiunto i servizi della prefettura. Trenitalia ha annunciato su X dei treni operativi fra Parigi e Milano via Lione per la giornata di domani. Analogo annullamento da parte delle ferrovie francesi, SNCF.

Ora l’Italia può dire addio al caldo africano che per quasi 2 settimane ha attanagliato l`Italia con l`anticiclone Nerone.

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it precisa che sui nostri mari non possiamo parlare di vero e proprio uragano, ma solo di `uragano mediterraneo` in quanto il primo presenta normalmente un diametro medio di 500 km, mentre sui nostri bacini (a causa della superficie marina minore) possiamo ritrovare diametri massimi di circa 100 km.

Almeno per le prossime 48 ore il maltempo colpirà duramente su molte regioni. Attorno all`occhio del ciclone Poppea soffieranno venti fortissimi con raffiche da uragano localmente superiori ai 120 km/h. C`è da aspettarsi quindi un ingrossamento del moto ondoso del Mar Ligure e del Mar Tirreno. Nella giornata di lunedì 28 le regioni maggiormente colpite dalla furia di Poppea saranno quelle nord occidentali, ovvero Liguria, Piemonte e Lombardia; come già successo nel corso di sabato e domenica le precipitazioni potrebbero risultare di forte intensità e accompagnate da temporali e grandinate eccezionali. Le piogge poi saranno battenti e si presenteranno sotto forma di nubifragio.
Nel corso della sera e notte di lunedì il ciclone comincerà a spostarsi verso est e così anche su Toscana, Lazio, Umbria e al Nordest inizierà a piovere via via più diffusamente.

Nella giornata di martedì il ciclone si sarà ulteriormente spostato verso oriente e così se il tempo inizierà a migliorare su Liguria e Piemonte, sarà ancora perturbato e con nuovi temporali fortissimi e piogge battenti su Lombardia, Emilia Romagna, Nordest, Toscana, Lazio e Umbria. Qualche temporale nel frattempo avrà raggiunto pure Campania, Sardegna e Calabria tirrenica, localmente anche la Sicilia.

I fenomeni generati da Poppea saranno in alcuni casi estremi, come intense grandinate e presenza di downburst, un fenomeno meteorologico che consiste in forti raffiche di vento discensionali con moto orizzontale in uscita dal fronte avanzante del temporale. Per cui, su tutte le zone e città in cui scoppierà un forte temporale potrà esserci il rischio di una forte grandinata e violente raffiche di vento. Piemonte, Lombardia, Liguria, Trentino Alto Adige (nelle giornate di lunedì), Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria e Lazio (nelle giornate di lunedì e martedì) sono le regioni maggiormente a rischio di grandine grossa.

L`aria fresca che alimenterà il ciclone farà crollare le temperature che rispetto a qualche giorno fa potranno perdere anche 15-20°C. Tornerà anche la neve sulle Alpi dove i fiocchi potranno raggiungere la ragguardevole quota per il periodo di 2000 m.

Infine, nei giorni successivi il ciclone si muoverà verso il Balcani, interessando diffusamente il Centro Italia (mercoledì), localmente il Sud e il Friuli Venezia Giulia. Dopo di che tornerà l`alta pressione, a garanzia di un periodo più stabile, soleggiato ma con caldo gradevole.

AGGIORNAMENTI ORE 14.00

A causa del forte maltempo in Valtellina è esondato il torrente Frodolfo: sono state evacuate precauzionalmente alcune abitazioni nella frazione di Santa Lucia in provincia di Sondrio. I vigili del fuoco sono al lavoro con le idrovore per operazioni di prosciugamento di cantine e garage.

A seguito del maltempo che sta interessando le regioni settentrionali, Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) è impegnata lungo la rete stradale e autostradale di competenza attraverso il monitoraggio costante delle infrastrutture, intervenendo con i suoi addetti per ridurre i disagi agli utenti e ripristinare, non appena possibile, la circolazione in caso di criticità.

Al momento in Lombardia, a causa di una frana al km 61,300, è stata chiusa al traffico nella tarda serata di ieri la strada statale 470 della Val Brembana e del Passo San Marco tra il km 59,000 e il km 72,000 lungo versante Valtellinese e bergamasco.
Sulla SS 38 dello Stelvio, a causa dell`esondazione del fiume Adda in località Bormio, si registrano rallentamenti. Sulla strada statale 36 Del Lago Di Como e Dello Spluga è stato chiuso il passo dello Spluga, sul versante svizzero, per frana. Sulla statale 294 di Val di Scalve il traffico è tornato regolare dopo la chiusura, questa mattina, a seguito di una tromba d`aria. Il personale Anas ha concluso la pulizia del piano viabile che ha consentito il ripristino della circolazione in piena sicurezza

In Piemonte, per frane e smottamenti in territorio francese, è stata chiusa la RD900, la tratta di attraversamento del confine della SS 21 della Maddalena. Sulla strada statale della 631 “di Valle Cannobina” è chiusa una corsia al km 4,000 a causa della caduta di un masso sulla sede stradale, a seguito di uno smottamento in corrispondenza del bivio per Cavaglio.

In Emilia Romagna a causa di fango e detriti sulla sede stradale, si registrano rallentamenti sulla statale 12 dir “dell`Abetone e del Brennero” in località Riolunato in provincia di Modena.

Ancora disagi sulla viabilità di competenza della Città metropolitana di Torino a seguito del maltempo delle ultime 36 ore. Sui tratti a quota più alta della Strada Provinciale 23 del Sestriere e della Provinciale 215 la nevicata fuori stagione ha reso necessario l`intervento degli spartineve della Direzione Viabilità 2 al di sopra dei 1800 metri, tra Borgata Sestriere e il Colle (versante Val Chisone) e tra Grangesises e il Colle (versante Valle di Susa).

Nella zona collinare del Chivassese, il personale della Direzione Viabilità 1 della Città metropolitana di Torino è al lavoro per ovviare alle conseguenze di una frana di terra e fango che si è verificata a monte della carreggiata al Km 9+650 della Strada Provinciale 99 di San Raffaele Cimena. Sono in corso le operazioni di rimozione dalla carreggiata di fango, detriti e vegetazione sradicata dal movimento del terreno. È prevista l`istituzione di un senso unico alternato. I tecnici progettisti della Città metropolitana sono già sul posto per valutare l`opportunità di realizzare appena possibile un intervento di consolidamento della carreggiata.


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