Attualità

Sistema Acqua: in Campania sbloccata Campolattaro dopo 30 anni

di Angelo Vitale -


Un impulso al Sistema Acqua del Paese, con la ripresa di un’opera ferma da decenni in Campania e il via di un’altra in Umbria. Ma – dice Anbi – bisogna fare presto, mentre questa “lunga estate” segnala l’urgenza di iniziative programmate da tempo, indispensabili per il Paese e per sostenere “l’economia del cibo” collegata al comparto dell’agricoltura.

“E’ l’estate senza fine di questo 2023 a confermare la necessità di quanto finalmente sta accadendo in Campania dove, dopo 30 anni, si registrano i primi passi concreti per completare il bacino di Campolattaro, finora privo della derivazione indispensabile a renderlo funzionante”, questo il commento è di Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue sull’avanzamento in Campania per l’iter di completamento di un’infrastruttura idrica a lungo sollecitata ed ora affidato al Commissario del Governo, Attilio Toscano.

I lavori sono nella fase di progettazione esecutiva per poi essere definitivamente avviati. Si tratta della più grande opera idrica, incompiuta in Italia e la sua ultimazione, voluta dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, costerà 700 milioni, 500 da fondi Pnrr , Fondo Sviluppo Coesione e Fondo Opere Indifferibili, 200 da fondi della Regione Campania.

“Ringraziamo il ministro Matteo Salvini – dice Vincenzi – per la volontà dimostrata nel voler concludere l’opera, che consentirà l’utilizzo di circa 100 milioni di metri cubi d’acqua, trattenuti nell’invaso a scopo idropotabile, energetico ed irriguo a servizio di uno dei giacimenti agricoli del Paese. L’invaso di Campolattaro è fondamentale nella strategia per incrementare la resilienza dei territori di fronte alla crisi climatica e che, accanto agli invasi medio-piccoli del Piano Laghetti, vede prioritariamente l’efficientamento delle opere esistenti, che il nostro Piano, presentato nel 2019, indica nel numero di 16 per un investimento complessivo di quasi 452 milioni, capaci di attivare circa 2300 posti di lavoro” aggiunge il dg Anbi, Massimo Gargano.

Nel frattempo, prosegue l’azione sistemica dei Consorzi di bonifica lungo la Penisola, per fornire accelerazione al Sistema Acqua del nostro Paese.

In Umbria è iniziato l’ampliamento dell’invaso in località Vallantica, nel comune di San Gemini: come per la vasca di Quadrelletto, inaugurata a giugno, sarà raddoppiata la capacità che raggiungerà i 5mila metri cubi: i lavori termineranno entro maggio 2024, finanziati dal Masaf. L’invaso servirà una superficie di circa 180 ettari in provincia di Terni, cui se ne aggiungeranno altri 120, grazie ad ulteriori interventi curati dal Consorzio di bonifica Tevere Nera.

“Gli impianti di distribuzione – sottolinea il presidente dell’ente consortile, Massimo Manni – sono realizzati con i più moderni sistemi, che permettono di monitorare costantemente i flussi d’acqua, contabilizzarla e gestirla direttamente tramite app”.

“Nel nostro comprensorio – aggiunge la direttrice del “Tevere Nera”, Carla Pagliari – la stagione irrigua chiude in positivo con oltre mille ettari serviti e dove si è registrato un aumento dei sistemi a goccia: un segnale significativo per l’efficientamento d’uso della risorsa idrica”.

Infine, a conferma di un trend climatico ormai acclarato in tutta Italia, il Consorzio di bonifica Valle del Liri, nel Lazio, ha comunicato il posticipo della chiusura della stagione irrigua a metà ottobre, prolungandola di due settimane alla luce delle condizioni meteorologiche ed agricole, che stanno caratterizzando il comprensorio irriguo di Cassino, in provincia di Viterbo: le piogge registrate fino a giugno hanno ritardato significativamente la messa a dimora delle colture, che ad oggi non hanno ancora raggiunto la piena maturazione. L’attuale assenza di precipitazioni rende più critica la situazione.

Fatti che confermano il collegamento inscindibile del Sistema Acqua con le dinamiche economiche: “Per questo – afferma il commissario straordinario dell’ente consorziale viterbese, Sonia Ricci – dobbiamo continuare a garantire l’irrigazione, garantendo pieno supporto al territorio ed alla sua economia agricola”.


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