Esteri

Hamas: “Uccisi circa 50 ostaggi nei raid israeliani”

di Eleonora Ciaffoloni -


Il portavoce dell’ala militare di Hamas, Brigate al Qassam, Abu Obeida ha detto su Telegram che durante gli attacchi israeliani alla Striscia sono stati uccisi circa 50 ostaggi a Gaza.

Truppe e carri armati israeliani hanno lanciato nella notte un breve raid di terra nel Nord di Gaza, colpendo diversi obiettivi del gruppo estremista palestinese Hamas, in modo da “preparare il campo di battaglia” in vista di una vasta operazione di terra.

Operazione che è stata messa più volte in stand-by e, anche ieri, rimandata, dal premier Benjamin Netanyahu a data però non specificata.

Durante il raid notturno, compiuto nel Nord di Gaza, “i carrarmati e la fanteria delle forze armate israeliane hanno colpito numerose cellule terroristiche, infrastrutture e postazioni di lancio di missili anticarro”, ha riferito l’esercito dello Stato ebraico su X.

“In seguito, i soldati sono usciti dall’area e sono tornati in territorio israeliano”. Dopo gli attacchi di Hamas del 7ottobre in territorio israeliano, con un bilancio di oltre 1.400morti, Israele ha lanciato bombardamenti su Gaza, dove il bilancio delle vittime continua a crescere.

Durante il raid, i militari hanno detto che i soldati hanno colpito combattenti, infrastrutture militanti e postazioni di lancio di missili anticarro. Il ministero della Sanità della Striscia afferma che oltre 6.500 palestinesi sono stati uccisi. Hamas tiene inoltre 222 ostaggi a Gaza, anche se la cifra non è verificata.

L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi ha lanciato un allarme sull’esaurimento delle scorte di carburante che minaccia di peggiorare ulteriormente la crisi umanitaria nel territorio palestinese con2,3 milioni di residenti (e circa 1,4 milioni sfollati dalle proprie case dopo il 7 ottobre).


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