Economia

Pignoramenti, Meloni: “Nessuno metterà le mani nei conti corrente”

di Cristiana Flaminio -


Niente pignoramenti telematici, nessuno metterà le mani nei conti corrente degli italiani. Giorgia Meloni ha fatto sentire la sua voce. E ha ribadito che in manovra non passerà alcuna disposizione che consentirebbe al Fisco di velocizzare le manovre legate ai pignoramenti. Lo ha fatto parlando ai cittadini direttamente dai social, affidandosi a un post pubblicato sul suo profilo istituzionale. “Avviso ai naviganti: nella legge di bilancio non c’è la misura che consentirebbe all’Agenzia delle Entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani per recuperare le imposte non pagate”, ha scritto Meloni. Che ha poi aggiunto: “Consiglio di non inseguire i sentito dire o documenti non ufficiali”.

Già, perché la vicenda sembra essersi innescata a causa della pubblicazione di bozze “superate” della manovra o che, comunque, non corrispondono a quelle attuali che entro pochi giorni finiranno al vaglio del Parlamento. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, infatti, è intervenuto l’altra sera proprio a smentire le ricostruzioni sulla manovra che giravano ormai da qualche ora. E che avevano già arroventato il dibattito politico nazionale. Tra le ipotesi circolate nel pomeriggio di ieri c’era quella legata a una norma che avrebbe reso più facile, per Fisco e Agenzia delle Entrate, pignorare conti corrente sfruttando l’accesso diretto alle disponibilità giacenti in banca. Addirittura, uno degli articoli citati riferiva che “l’agente della riscossione” avrebbe potuto “senza indugio” inviare “ordine di pagamento all’istituto di credito”. Previa comunicazione, ça va sans dire, al debitore.

Ma la notizia si è rivelata falsa. O, quantomeno, superata. Il Mef, in una nota, ha smentito che la norma sia ancora dentro la manovra: “Le indiscrezioni giornalistiche sulla legge di stabilità pubblicate in questi giorni su diversi temi di grande interesse (ad esempio pensioni, tasse, presunti prelievi da conti correnti e altro) sono frutto di bozze non definitive, non diffuse da Mef e dunque da ritenersi non attendibili”. Insomma, niente pignoramenti diretti, nessuno metterà le mani nei conti corrente degli italiani.

A corroborare la posizione del governo e del Mef stesso, sono arrivate le parole del viceministro Maurizio Leo che, intervenuto a Confitarma, ha smentito categoricamente la possibilità di dare al Fisco gli strumenti utili ad attingere direttamente ai conti degli italiani. “Nessun problema sul pignoramento, queste cose non ci sono assolutamente”, ha spiegato Leo: “C’erano cose che andavano affinate. Come ha detto il presidente Meloni c’erano cose che dovevano essere chiarite e oggi e domani possiamo farlo”.


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