Attualità

L’INGRANDIMENTO – Un guidatore su dieci fa i video mentre è al volante

di Angelo Vitale -


Il 10% degli italiani gira un video con il cellulare mentre guida. Un dato allarmante, che richiama ricorrenti tragedie quasi sempre terminate con l’uccisione di altri automobilisti e pedoni o la morte degli stessi guidatori. Il 3,1% ammette di averlo fatto in prima persona alla guida, il 6,9% è stato a bordo di un mezzo mentre il conducente filmava. Lo rivela la terza edizione della ricerca sugli stili di guida di Anas.

Un pericoloso vizietto, spia dell’indispensabilità del cellulare nella vita quotidiana, che attraversa generi e fasce di età. In quel 3,1%, in eguale misura uomini e donne tra i 24 e i 44 anni. Nel 6,9% a bordo mentre il guidatore filma, in maggioranza le donne tra i 25 e i 34 anni. Nel fenomeno, un’altra tipicità italiana. La nota l’ad Anas Aldo Isi: “Superiore la percezione di sé al volante a quella che si ha degli altri. Per gli italiani gran parte degli altri guidatori vanno troppo veloce e utilizzano il cellulare mentre guidano”. E sull’uso frenetico del cellulare alla guida lo psichiatra Paolo Crepet parla di un “atteggiamento fanciullesco”.

Ma il Codice della Strada è una chimera pure su altro: il 38,5% non rispetta la distanza minima, un automobilista su due non usa la freccia in sorpasso e rientro in corsia, il 10,6% non usa la cintura di sicurezza, “sconosciuta” al 72,6% dei passeggeri posteriori, ancora il 46,8% non usa i seggiolini per bambini. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini non ci sta e auspica la rapida approvazione del nuovo CdS “all’unanimità”: “Ogni anno 3.150 morti, introdurremo anche l’alcool lock che blocca l’auto se hai bevuto”.


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