La Bce non taglia i tassi: “Prematuro”
La Bce non taglia i tassi di interesse che restano al 4,50 per cento. Come ampiamente previsto. “C’è stato consenso sul fatto che è prematuro parlare di tagli dei tassi”, ha riferito Christine Lagarde riferendosi alla conversazione avutasi al consiglio direttivo della Banca centrale europea. Nel salotto dei falchi europei non c’è stata alcuna sorpresa rispetto alle previsioni della vigilia. Quando la stessa Lagarde era intervenuta, personalmente, per tagliare sì ma solo l’ottimismo che animava i mercati. Speranzosi di un taglio prossimo venturo ai tassi da parte della Bce. Pie illusioni ma si sa, la speranza è sempre l’ultima a morire. Certo è che davanti al consiglio direttivo Bce è come presentarsi a un plotone d’esecuzione.
“In termini di valutazione complessiva della nostra traiettoria di politica monetaria dobbiamo essere più avanti nel processo di disinflazione prima che possiamo essere sufficientemente fiduciosi che l`inflazione raggiungerà il target in maniera tempestiva e in maniera sostenibile”, sdottoreggia Lagarde. Che aggiunge: “Il processo di disinflazione in cui siamo sta funzionando, ma dobbiamo essere in una fase più avanzata per essere fiduciosi che inflazione tornerà al target nei tempi”. La strategia di fondo è chiara: “Le condizioni monetarie restrittive deprimono la domanda e questo aiuta a far calare l’inflazione”. Ma, se è per questo, fanno collassare anche le economie nazionali. Su tutte, la Germania. Alle prese con lo spettro della recessione. Lagarde, almeno questo, lo ammette: “È probabile che nell`ultimo trimestre del 2023 l’economia dell’area euro abbia segnato una stagnazione, mentre per il breve termine prevediamo debolezza ma alcune indagini puntano a una ripresa più avanti”, spiega. E poi continua: “Il mercato del lavoro è rimasto robusto e la disoccupazione è tornata ai minimi dal lancio dell’euro”.
Insomma, la Bce non taglia i tassi. E questo lo si sapeva già. La scommessa, vera, dei mercati è in una schiarita a primavera. Tarda primavera. O magari a luglio.
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