Esteri

Netanyahu presenta piano post-guerra: funzionari locali a Gaza e chiusura Unrwa

di Martina Melli -


Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha presentato un piano post-guerra volto alla smilitarizzazione e alla ricostruzione di Gaza. Il cosiddetto “Piano Post-Hamas”, un documento scritto, è stato svelato al suo gabinetto politico e di sicurezza nella notte di giovedì, come riportato dai media israeliani.

Al centro della proposta c’è una strategia fondamentale: l’impegno a continuare l’operazione militare fino al raggiungimento degli obiettivi definiti (tra cui la distruzione delle capacità militari di Hamas e della Jihad islamica palestinese, il ritorno degli ostaggi rapiti il 7 ottobre e l’eliminazione delle minacce alla sicurezza da Gaza), l’istituzione di un’entità civile incaricata di supervisionare la smilitarizzazione della Gaza assediata.

Ciò segna la prima occasione in cui Netanyahu ha formalmente articolato per iscritto le sue strategie per le conseguenze del conflitto di Gaza. Nel medio termine, Israele manterrà una zona cuscinetto di sicurezza sul lato palestinese del confine, imporrà una “chiusura meridionale” per prevenire attività terroristiche lungo il confine egiziano-Gaza e manterrà il controllo di sicurezza su tutta l’area a ovest del fiume Giordano.

Il piano prevede anche la chiusura dell’Unrwa dato il presunto coinvolgimento di 12 membri dell’Agenzia nell’attacco del 7 ottobre, e la sostituzione dell’agenzia con “organizzazioni umanitarie internazionali responsabili”.


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