Esteri

A LUNGO RAGGIO

di Ernesto Ferrante -


Gli Stati Uniti starebbero preparando un pacchetto di aiuti militari da oltre 2 miliardi di dollari per l’Ucraina, che includerà artiglieria e missili a lungo raggio. Lo hanno riferito a Reuters due funzionari statunitensi informati sulla questione.
La mossa di Washington è stata definita dal Cremlino “un modo diretto per aumentare il livello di escalation ma non cambierà il corso degli eventi”. Sprezzante il portavoce Dmitry Peskov: “Ciò richiede ulteriori sforzi da parte nostra, ma l’operazione militare speciale continuerà”.
La Spagna sta pianificando l’invio di un numero tra i 4 e i 6 tank Leopard 2A4 a Kiev. A scriverlo è El Pais, citando fonti governative secondo cui la cifra finale dipenderà dalle condizioni dei 53 carri armati di cui può disporre Madrid e dal contributo di altri paesi.
Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha anticipato su Twitter le possibili prossime mosse degli alleati: “Ogni stadio della guerra richiede certe armi. L’ammasso di riserve russe nei territori occupati richiede specificità dall’Ucraina e i suoi partner. Quindi: 1) C’è già una coalizione per i tank (logistica, addestramento, fornitura). 2) Ci sono già colloqui su missili a più lungo raggio e fornitura aerei d’attacco”.
L’Ue fornirà addestramento militare ad altri 15mila soldati ucraini. Lo ha spiegato un alto funzionario Ue in vista del summit Ue-Ucraina che si terrà domani a Kiev.
L’ex segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, ha distrutto la “favoletta” della non partecipazione dei membri dell’Alleanza al conflitto in corso. “La Nato non è parte della guerra. Ma no dovremmo nascondere che ogni singolo membro dell’Alleanza è parte della guerra”, ha detto Rasmussen durante una discussione nella commissione per gli affari esteri e la difesa del Parlamento europeo.
Joe Biden e Volodymyr Zelensky potrebbero incontrarsi in Polonia a fine febbraio. Lo riporta il quotidiano polacco Dziennik Gazeta Prawna, rilanciato da Ukrainska Pravda. L’incontro potrebbe avvenire a Varsavia, o a Rzeszow, città più vicina al confine con l’Ucraina. Fonti diplomatiche ucraine menzionate dal quotidiano, hanno rivelato che il presidente ucraino dovrebbe presentare in quella sede un piano di pace e una proposta di conferenza internazionale.


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