Attualità

A Milano la prima rete di comunicazione ultrasicura

di Alessio Gallicola -


La risposta di Politecnico e Regione agli attacchi hacker 

A Milano una rete ultrasicura post-quantum, a prova di attacchi provenienti dal quantum computer. Servirà a sperimentare le più avanzate tecnologie per la trasmissione di dati e la cyber-sicurezza e la realizzeranno, per la prima volta al mondo in una città, il Politecnico di Milano, la Regione Lombardia, Aria, Intesa Sanpaolo e il Primo reggimento Trasmissioni dell’Esercito.
L’iniziativa prende il via da un preliminare di accordo dello scorso anno fra la Regione e il Politecnico di Milano, sull’onda delle necessità di ripresa dopo l’emergenza sanitaria causata dal Covid, per una rete fondata sullo scambio di “chiavi quantistiche” e su 5 nodi disposti nel tessuto urbano di Milano, che potranno utilizzare come canale di comunicazioni le fibre ottiche già presenti in città, superando il tradizionale sistema di trasmissione punto-a-punto. La novità è il passaggio al protocollo “BB84”, elemento di partenza della costruzione di Poliqi, la prima infrastruttura quantistica per la città di Milano, creata all’interno del Politecnico.
La sicurezza da ogni intercettazione poggia su principi fisici e come tale viene considerata “incondizionatamente” sicura, un termine che sta a indicare che nessuna capacità di calcolo presente o futura potrà mai “aprire” il codice realizzato con questo protocollo.
Sui cinque nodi previsti, tre verranno fisicamente collocati nella sede di altrettante realtà di Milano, ciascuna rappresentante un campo di applicazione prioritario per la sicurezza dei dati: Intesa Sanpaolo, Caserma Santa Barbara, sede del 1° reggimento Trasmissioni dell’Esercito e Aria, l’Agenzia Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti della Regione Lombardia. Gli altri due nodi saranno collocati nei due Campus cittadini del Politecnico di Milano, Leonardo e Bovisa.
Un progetto che avrà applicazione immediata in termini di cyber-sicurezza per contrastare i sempre più frequenti attacchi hacker alle istituzioni e al mondo produttivo e che rientra nel “Programma degli interventi per la ripresa economica: sviluppo di nuovi accordi di collaborazione con le università per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico” della Regione Lombardia. Con la rete Poliqi e i nodi quantistici innovativi completamente progettati dal Politecnico di Milano, che ha già depositato due brevetti a protezione della stessa.
Una risposta concreta all’innalzamento dei livelli di minaccia ai dati sensibili che si stanno verificando in tutti i settori strategici dell’economia e della società, come spiega il professore Mario Martinelli, ordinario di Comunicazioni Ottiche al Politecnico di Milano e responsabile scientifico del progetto: “Le sperimentazioni post-quantum che saranno rese possibili  tracceranno la strada per l’innalzamento della sicurezza digitale di tutto il Paese”.
Centrale nell’iniziativa il primo reggimento Trasmissioni dell’Esercito, presente a Milano dal 1976, che si consolida come punto di riferimento per la sicurezza dei cittadini e per il sostegno alla popolazione nelle attività di sicurezza pubblica e privata.

Alessio Gallicola


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