A Ponza da “Gennarino a Mare” a bordo di una storia nel blu
A Ponza, l’eleganza discreta dell’accoglienza si manifesta in una struttura storica sospesa tra cielo e mare: Gennarino a Mare. Sorto negli anni Cinquanta per volontà della famiglia Silvestri, oggi è considerato un punto fermo dell’ospitalità isolana, capace di coniugare la memoria del luogo con una proposta turistica raffinata e senza ostentazioni. Si affaccia sulla baia con la naturalezza di chi è sempre stato lì, a presidiare uno degli scorci più suggestivi dell’isola, a pochi passi dal centro ma appartato quel tanto che basta per conservare la pace.
La struttura alberghiera dispone di camere curate nei dettagli, con balconcini privati che si affacciano direttamente sul mare. L’elemento acqua non è solo una vista, ma un sottofondo costante che accompagna ogni momento del soggiorno. Dal passaparola, che mi ha portato fin qua, emerge con costanza il fascino di una posizione che restituisce la sensazione di essere su una barca ancorata, con il vantaggio della stabilità e del comfort di un boutique hotel a gestione familiare. La gentilezza del personale e l’atmosfera raccolta fanno il resto, contribuendo a creare un’esperienza in cui il tempo sembra scorrere con un ritmo diverso.
Il cuore pulsante dell’esperienza è senza dubbio il ristorante, realizzato su una piattaforma in legno sospesa sull’acqua. La proposta gastronomica si muove tra i classici della tradizione ponzese e incursioni più raffinate, senza perdere mai di vista l’identità mediterranea. Le Fettuccine alla Gennarino sono un piatto-simbolo, mentre la carta dei vini accompagna degnamente ogni scelta con una selezione che spazia tra etichette locali e nazionali. Il servizio si distingue per discrezione ed efficienza, e il contesto naturale rende ogni pranzo o cena una parentesi privilegiata tra i profumi del mare e la luce delle candele. Da segnalare un pontile privato, che accoglie imbarcazioni fino a 25 metri, confermando il legame profondo con il mare. Non si tratta soltanto di un’opzione logistica, ma di un segno tangibile della vocazione marinara dell’isola e del ruolo che Gennarino continua a svolgere come approdo sicuro, anche per chi arriva dal largo.
L’hotel rappresenta un punto di partenza strategico per la scoperta dell’isola, con facile accesso alle principali attrazioni, dalle grotte di Pilato alla spiaggia di Giancos. C’è da dire che, per molti ospiti, il vero viaggio resta quello all’interno di un’esperienza sospesa tra memoria e presente, dove ogni dettaglio – dai tessuti scelti alle ceramiche decorate – racconta una storia che continua a vivere con sobrietà e coerenza.
Gennarino a Mare per molti non è una novità da raccontare, ma un classico da riscoprire, ma per me che ci sono stato per la prima volta, una scoperta resa familiare da quel senso di mantenere la propria fedeltà a un’idea precisa di bellezza e accoglienza. Un riferimento, più che una scoperta. E in un’isola che fa dell’autenticità la sua forza, è proprio questo a fare la differenza.
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