Attualità

Acea fa causa e non vuole pagare la strana guerra di Gualtieri al Pd

di Edoardo Sirignano -


Acea impugna la norma sugli extraprofitti . La società, che ha versato 28,5 milioni di contributo straordinario contro il caro bollette, sostiene che ci siano elementi di “illegittimità, anche costituzionali”.
La principale partecipata del Campidoglio, tramite una nota, fa sapere di aver determinato in 28,5 milioni di euro l’ammontare complessivo del contributo e di aver provveduto al versamento dell’importo dovuto secondo le modalità e le tempistiche previste dalla normativa vigente.
La parte più significativa della base imponibile identificata che l’esecutivo Draghi ha deciso di tassare, non avrebbe nulla a che vedere con gli extraprofitti, ma sarebbe servita esclusivamente per operazioni straordinarie, ovvero l’acquisizione del 65% della Deco Spa e della controllata Ecologica Sangro, società impegnate nel settore del trattamento e smaltimento rifiuti. Mentre tutto il Partito Democratico, quindi, chiede di rispettare la norma che tanto sta facendo discutere l’opinione pubblica, il primo cittadino di Roma Roberto Gualtieri, che tra l’altro ha mantenuto per sè la delega relativa alle partecipate, si trova di fronte all’ennesimo bivio: risolvere i problemi in Comune oppure essere coerente con la linea del Nazareno.


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