Hot parade
Sale: Acqua alla gola. Più annaspa, più affonda. Monsieur Macron con l’acqua (Perrier) alla gola. Il presidente francese, senza consenso (se non dall’Italia), senza governo avrebbe aiutato Nestlé a mettere le mani sulle fonti d’acqua, il land grabbing dell’H20. Uno scandalo vero su cui da anni si sgolano tutti e che finalmente ha trovato un giudice. Non a Berlino ma più vicino, proprio in terra transalpina. Che guaio, per il signor presidente. Ora è pure senza vergogna. Più annaspa, più affonda. Il problema sono i danni collaterali.
Stabile: Saudade do Brasil. Saudade do Brasil. Abbasso il sindaco che ha deciso di vietare la samba nei luoghi pubblici, sulla spiaggia, in mezzo alla strada. Una guerra che è eredità del Covid (ne usciremo migliori, ricordate? Balle!) e che prosegue da anni, con il signor Paes, primo cittadino della città più allegra del mondo che si prepara a diventare l’ennesimo paesone triste e depresso che tanto piace ai borghesi compiti e morigerati che dominano questo triste mondo, che impedisce ai suoi concittadini di ballare. Nessuno può mettere Rio in un angolo.
Scende: Morto un papa…Finché fu in vita, Papa Francesco era il loro idolo. Poi, come si dice, morto un Papa se ne fa un altro. E se Leone XIV non pare proprio quel progressista che sognavano, i giovani dem voltano (già) le spalle a Bergoglio. Manco il trigesimo hanno aspettato per rinnegarlo. Non tre volte, ma una che ne vale cento. All’Università di Chieti c’era la messa in memoria del Pontefice, loro si sono opposti. Ormai è andato, non serve più. Viva la laicità dello Stato, adesso. Sotto a chi tocca.
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